NAPOLI - Fabian non ha fatto in tempo a sfidare Xavi in campo - il suo idolo, il suo modello -, ma il destino ha deciso comunque di offrirgli un'opportunità diversa, altrettanto stimolante e magari poi chissà: giovedì, nell'andata dei sedicesimi di Europa League, Ruiz godrà della magia del Camp Nou al cospetto del señor entrenador del Barça, Xavier Hernández Creus detto Xavi, e al netto dell'ammirazione e della stima che nutre nei suoi confronti farà di tutto per fare bella figura. Sì: per il Napoli, per Spalletti, per il suo mito e anche per se stesso considerando che il prossimo sarà per lui un mercato decisivo. Di svolta, dentro o fuori: o rinnova, cosa complicata al momento, o va via. E il Barcellona, se la memoria non inganna gli archivi degli affari del calcio, è stato il primo club a bussare alla sua porta un paio d'anni fa.

Napoli, Fabian: decisivo il mercato

(...) A proposito del futuro: il contratto di Fabian scadrà il 30 giugno 2023, al calar del sole della prossima stagione, e le chiacchierate andate in scena nel tempo con il Napoli non sono state granché fruttuose. Diciamo anche che a un certo punto, valutate le distanze tra domanda e offerta e la debolezza dei presupposti, la situazione è finita in freezer. Congelata. Tutto fermo e a risentirci per valutare ogni tipo di possibilità. E le eventuali offerte: c’era il Newcastle, a gennaio, ma i tabloid inglesi citano tante e illustri pretendenti di Premier per l’estate: Arsenal, Liverpool, United, City. Un classico. Ma solo un Clasico, probabilmente, lo farebbe veramente felice: Real o Barça sono i suoi obiettivi, inutile negarlo, e tra l’altro fu proprio Ancelotti a vestirlo d’azzurro. Non resta che impressionare Xavi, insomma. E poi, chi lo vorrà, dovrà impressionare De Laurentiis. Claro.

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