NAPOLI - “I cambi di Spalletti? Di ceto i cambi incidono sull’andamento della partita. Poi a volte un giocatore entra, fa gol ed è casuale. Diciamo che il cambio va fatto per modificare la mentalità della squadra, la tattica o quando un calciatore non sta bene, è affaticato". Lo ha dichiarato Giorgio Ciaschini, allenatore e storico vice di Carlo Ancelotti, ai microfoni di Radio Marte: "Questo in linea generale, poi Spalletti conosce la sua squadra e sa benissimo cosa fa. Avere 5 cambi permette alla squadra di non rimanere senza un giocatore in caso di infortunio". Focus poi sui singoli per Ciaschini: "Lobotka a centrocampo dà equilibrio nell’impostazione e tempi di gioco per cui è un giocatore importante per il Napoli e non averlo non è una buona notizia. Osimhen è un giocatore interessante, in fase offensiva quando ha spazio è micidiale. Qualche pausa nell’arco della partita ce l’ha ma resta un giocatore importante. Osimhen e Koulibaly sono fondamentali, ma il Napoli ha bisogno di vincerle tutte da qui alla fine, ecco perché l’impiego anche di Mertens può aiutare la squadra in fase offensiva. Spalletti immagino che in questo momento farà leva sulla fiducia, sulla consapevolezza delle proprie forze senza aumentare tensioni che renderebbe più difficile il recupero mentale della squadra. Bisogna far capire alla squadra che il Napoli è quello che è arrivato in vetta alla classifica infondendo fiducia”, ha concluso.