Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Classe e fantasia, Napoli da titolo

ANSA

.

Straripante è stata l’onda azzurra all’Olimpico nonostante in vantaggio sia andata la Lazio con un lampo di Zaccagni, improvviso e accecante. Un pieno di illusione anche per Sarri, che come a Genova ha poi consegnato la partita agli avversari, non si capisce se per scelta o per l’intensità nemica. Fatto sta che intorno alla metà del primo tempo, è finita la partita di Mau ed è iniziata quella di Spalletti: una marea addosso agli scogli, che alla fine si sono sgretolati tanto era forte e insopportabile l’urto. Il Napoli ha preso in mano il centrocampo e ovviamente tutti a dare la responsabilità al povero Luis Alberto, colpevole di avere testa e piedi ma non la corsa. Sarri poi sarebbe corso ai ripari con Vecino senza che la Lazio riuscisse a migliorare neanche per un solo istante. Lobotka e Anguissa imperatori in mezzo, Kvara irresistibile a sinistra, Zielinski tra le linee come guastatore e la squadra di Spalletti non ha più consentito alla Lazio nemmeno di sviluppare il suo micidiale contropiede: non ricordavamo una partita in cui Immobile non è riuscito una sola volta a tirare in porta. Completamente abbandonato a se stesso, più o meno come a Torino contro i granata, Ciro avrà pensato di essere tornato in Nazionale. E invece l’incubo era biancoceleste: ma se a Genova Sarri aveva puntato sul possesso palla dopo il vantaggio, all’Olimpico la palla è rimasta sempre tra i piedi dei napoletani.



I pali e i grandi interventi di Provedel hanno evitato una mattanza imbarazzante e anche quando Spalletti, a sorpresa, ha sostituito il migliore in campo (Kvara, immarcabile) il Napoli è riuscito a continuare la sua grande lezione di gioco: la qualità tecnica degli azzurri è davvero impressionante, per questo siamo convinti che, come dimostra oggi la classifica, per lo scudetto dovranno fare tutti i conti con “Lucio”. Un 2-1 bugiardo, che agitava proprio il tecnico toscano, consapevole che quando hai di fronte Pedro, Immobile, Felipe e Milinkovic il gol può sempre arrivare all’improvviso: ecco perché alla fine possiamo dire che sul risultato ha inciso, e non poco, l’errore dell’arbitro, che non ha visto il fallo da rigore commesso da Mario Rui su Lazzari. Potenzialmente Sarri avrebbe potuto raggiungere il 2-2 in una partita da 1-4: se Sozza è il miglior arbitro emergente della squadra di Rocchi, nessuno può stare tranquillo. Peggio lui della Lazio.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi