Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Karate Kim è il leader del Napoli: acrobazie, forza e gol

Getty Images

Nel ritiro della nazionale di Seul è stato accolto dal capitano Son come “mostro”: lo stop volante contro il Milan ha fatto il giro del mondo e lo ha consacrato

 NAPOLI - Son, il capitano della Corea che martedì lo ha accolto al raduno della Nazionale, lo ha definito: il Mostro napoletano. Mentre a Napoli, dopo la partita con il Milan a San Siro e l'acrobatico intervento in anticipo in area su Brahim Diaz è stato ribattezzato: Karate Kim. Il video di quella giocata straordinaria a un passo dal traguardo, sottolineata dall'urlo di Minjae, è diventato virale: splendida davvero e soprattutto fondamentale per blindare il 2-1 e il primo posto. Un gigante. E se il fisico da colosso aiuta a rendere l'idea del suo strapotere fisico, per capire il valore e l'impatto di questo difensore coreano di 25 anni bisognerebbe guardare le partite giocate finora. Otto, per la precisione, con una sola pausa con lo Spezia per esigenze di turnover: dal primo all'ultimo secondo. In un solo concetto? È già un insostituibile. Sì, è diventato imprescindibile al posto di un altro mostro (sacro) che finora non ha fatto rimpiangere neanche per un istante: Koulibaly, certo. Non era facile, anzi era davvero difficile affrontare con tale nonchalance questa sfida, eppure Kim l'ha vinta. Alla grande.  

Kim come Ibra 

E allora, il ragazzone di Gangnam Style ha smesso di ballare e ha cominciato a volare. E in mezzo, ancora un video che spopola sui social: a luglio fece scalpore la sua esibizione canora in ritiro sulle note del successo coreano - con tanto di coreografia - e invece da domenica è con il calcio che ha incollato gli appassionati al video. Anzi, con un calcio. Volante: una mossa che in qualche modo sembra richiamare le arti marziali e che nello specifico è servita ad anticipare Diaz in area nel pieno del forsennato attacco finale del Milan. La storia, ovviamente, è stata subito trasformata in una costola della saga del cinema: da Karate Kid a Karate Kim è un clic. Fantasia napoletana al potere. Lui però viene dalla patria del taekwondo, la passione di Ibrahimovic, e magari si potrebbe anche dire: Minjae come Ibra. Scelta ampia.  

Che acquisto per il Napoli

Parallelismi e suggestioni a parte, resta la prestazione: precisa e puntuale anche a Milano. Un po' come le precedenti: sempre oscillanti tra il buon e l'ottimo livello, con picchi di eccellenza registrati con il Liverpool da esordiente in Champions. In sintesi: il suo acquisto, preparato con cura per mesi e confezionato al volo dopo la cessione di Koulibaly al Chelsea, è stato davvero super. Bravissimo il ds Giuntoli, prima a puntarlo e poi a strapparlo alla concorrenza versando al Fenerbahce la clausola rescissoria (poco meno di 20 milioni): lo avevano nel mirino anche l'Inter, nei giorni della cessione mai definita di Skriniar al Psg, e poi il Rennes di Bruno Genesio, due stagioni fa suo allenatore al Beijing Guoan.  

Al mondiale

Già, a lasciare un segno profondo è proprio questo aspetto: Kim ha 25 anni - 26 il 15 novembre - ma in Europa ha giocato soltanto l'anno scorso. In Turchia. E prima d'allora campionati in Corea e in Cina, altri pianeti: lo chiamano il Mostro perché è una montagna di muscoli di un metro e novanta, ma è mostruosa anche la sua personalità. In 6 partite di campionato ha anche segnato 2 gol di testa, come Henry del Verona: nessuno come loro in Serie A; e poi è quinto nella classifica dei recuperi (74). Insomma si fa valere nel gioco aereo e in marcatura: è veloce, sereno e micidiale nell'uno contro uno. Il Napoli se lo gode, eccome, e ora la Nazionale coreana l'ha riabbracciato in vista del Mondiale dopo sei mesi d'assenza per problemi fisici: martedì è arrivato nel ritiro di Paju e la stampa ha raccontato che s'è messo subito a trascinare il gruppo. Il re degli scherzi e delle battute. Domani e domenica, però, si fa sul serio in amichevole con il Costarica e il Camerun, e poi, a metà della prossima settimana, tornerà in Italia per sfidare il Torino. Una maratona, una fatica. Sì, ma che soddisfazione.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi