Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Napoli, retroscena Meret: cosa pensano davvero i compagni di lui

L'errore sul gol di Barrow non ha creato timori: il portiere potrà riscattarsi contro la Roma

NAPOLI - Un grandissimo portiere e un errorino: sono le due espressioni scelte da Luciano Spalletti domenica, dopo la partita con il Bologna, per definire Alex Meret e l'episodio di cui è stato protagonista - ahilui - in occasione del gol di Barrow. Poche parole che però valgono tanto: il Napoli ha fatto quadrato intorno ad Alex sgombrando immediatamente il campo dagli equivoci. Lo hanno fatto i giocatori in campo, subito dopo il 2-2 di Musa, e poi l'ha fatto l'allenatore. E sia chiaro: i gesti e le parole non profumano di circostanza, piuttosto di squadra. Di squadra vera: quella che lui ha difeso a testa alta e grandi parate in campionato e in Champions.

Spalletti, spunta la frase su Meret

Azzerare

E allora, la porta non gira. Non scricchiola: è andata com'è andata, è successo che Meret ha sbagliato una presa (fatale) e un'uscita (tutti illesi) ma ora comincia un'altra partita. Un'altra settimana che porterà dritti alla grande sfida di domenica con la Roma all'Olimpico, e come dice il signor Luciano bisogna azzerare. Tutto: la vittoria e anche gli errori. L'errorino di cui sopra: quel bolide da fuori di Barrow non era per niente irresistibile, anzi, e sebbene Alex abbia una palese responsabilità tecnica, proprio lui che di tecnica ne ha in dote un quintale, è fondamentale allontanare i fantasmi e ritrovare la serenità che fino a domenica lo ha accompagnato in Italia e in Europa. E in sede di un rinnovo meritato, smarrito, inseguito, riconquistato e poi firmato a dispetto dei santi baschi e costaricani.

Coppa d'Asia 2023, il Napoli può perdere Kim: ecco quando

Serenità

Sì, Kepa e Navas sono ancora al Chelsea e al Psg e il portiere del Napoli è lui. Alex Meret. E d'accordo, con il Bologna è andata male e poteva anche andare malissimo se Osi e gli altri non l'avessero raddrizzata in un clic, però è così che va. Capita nel calcio come nella vita: l'importante è rialzarsi al volo e poi rimettersi a volare. L'importante è ricordare quelle certezze che sin dall'inizio della stagione, dopo un'estate tremenda di dubbi e umani timori, hanno accompagnato il suo percorso di (notevole) crescita. La fiducia e l'affetto, tra l'altro, non mancano: i compagni e Spalletti, dicevamo, ma anche la gente. Il popolo azzurro: nessuna critica, nessun fischio e soltanto applausi di incoraggiamento. Vorrà pur dire qualcosa, no? 

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi