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Osimhen e Kvara: la coppia da 200 milioni

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Quindici gol realizzati dai due in campionato: nessuno ha fatto meglio di loro. Sono la felicità  di De Laurentiis e un patrimonio della società

NAPOLI - Loro, i Blue Brothers. Blue come il colore del Napoli: Osi&Kvara. Quei bravi ragazzi del gol: 15 in due in campionato, 9 per il capocannoniere Victor e 6 per Khvicha. Nessuno come loro e preziosi come l'oro: De Laurentiis valutava Osimhen 100 milioni già a maggio, prima ancora dell'esplosione fragorosa di questo uragano di 23 anni che dopo l'immancabile infortunio ha cominciato a segnare, a giocare per la squadra, a trascinare tutti e soprattutto a decidere; e Kvaratskhelia, beh, ha un valore indefinito e indefinibile, in continua ascesa però già molto ma molto superiore rispetto ai 10 milioni investiti per acquistarlo. Quel gran genio di Giuntoli li ha scovati in giro per l'Europa, li ha presi e poi ha consegnato al club due patrimoni: uno tecnico, da scudetto; uno economico. In previsione? Duecento milioni, 100 più 100, potrebbero non essere sufficienti quando si parlerà di loro.  

"Osimhen? La maschera non serve più ma la tiene per un motivo"

Che numeri

E allora, i fratelli azzurri del gol: i Blue Brothers, appunto. Non si canta però si balla, di brutto: la danza sfrenata di Victor con la gente, a fine partita, è diventata ormai uno dei simboli delle vittorie del Napoli. E loro stessi, Osi e Kvara, sono i volti in copertina di una squadra piena di facce belle, giovani, sfrontate, affamate. Parabola pazzesca per entrambi, sì, ma il sospetto era già fondato all'alba della stagione della rivoluzione: talenti esuberanti, un mago giocoliere e un guerriero volante, che sin dai ritiri estivi avevano cominciato a spiegare quanto micidiale potessero essere le rispettive armi. Grandi loro, grandissimo Spalletti a plasmarli, mescolarli e soprattutto a pungolarli anche dopo prestazioni chic: il fiato sul collo come quello di un maestro vecchia scuola e la crescita tattica al servizio della comunità. Del gruppo. Risultati tra campionato e Champions: 10 gol e 3 assist per Osimhen; 8 gol e 8 assist per Kvaratskhelia. E in mezzo qualche rigore procurato e tante giornate e serate da incorniciare. 

Oro Zecchino

In Serie A, dicevamo, la coppia Osi-Kvara ha assicurato un altro primato al Napoli: 15 gol come nessun altro tandem offensivo. Più di Dzeko-Lautaro (13), Giroud-Leao (11), Immobile-Zaccagni (11) e Vlahovic-Milik (10). È vero che il signor Luciano fa sempre riferimento al collettivo, una squadra che può contare anche su Simeone, Raspadori, Lobotka, Anguissa, Zielinski, Kim e così via, ma va da sé che i colpi di Victor e Khvicha autorizzano a moltiplicare i sogni di gloria. Facciamo così: loro sono le statue d'oro del progetto-scudetto. D'oro zecchino, alla luce di un valore in costante crescita: Osimhen era già stato considerato un mister 100 milioni, ma Kvaratskhelia corre veloce verso il medesimo titolo. E non è un'esagerazione o la mera esaltazione di due ragazzi che hanno conquistato tutti quelli che amano il calcio, piuttosto una valutazione legata ai numeri, alle qualità, ai talenti e all'età: Osi compirà 24 anni il 29 dicembre e Kvara 22 anni il 12 febbraio.

Il futuro

Il futuro è di entrambi esattamente come il presente. Un presente che li lega in Italia e in Europa, in campionato e in Champions, e un futuro che potrebbe consacrarli tra gli immortali della galleria di Partenope insieme con i colleghi. Tra i miti, gli dei e gli eroi dell'epopea del Diego: si vedrà, calma e sangue azzurro. Nel frattempo, beh, i riflettori li illuminano anche se la Nigeria e la Georgia non giocheranno il Mondiale in Qatar: piacciono a chiunque, altroché, e le parole di Ancelotti su Kvara hanno avuto il suono di una benedizione galactica: «Lui è speciale», disse Carletto. Vero: e infatti Giuntoli ha già parlato di un premio a fine stagione, di un ritocco sull'ingaggio da 1,4 milioni, e ciò significa che sarà blindato. Per la cronaca, i due signori non giocheranno anche le amichevoli pre Coppa con le rispettive Nazionali: Victor ha qualche fastidio per nulla preoccupante e Khvicha è ancora alle prese con la lombalgia che gli ha fatto perdere le partite con Atalanta, Empoli e Udinese. Niente paura: saranno pronti tra poco e andranno in tournée in Turchia. E poi in scena, in campionato e in Champions: i Blue Brothers. Inchino. Gol. 

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