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De Laurentiis respinge gli assalti a Osimhen: si pensa al rinnovo

I grandi club del Continente sono a caccia di centravanti e Victor è in cima a tutte le liste.  Ma il patron pensa al rinnovo  

Questo è l’Osimondo. È il pianeta di Victor, il supereroe della gente di Napoli che senza il bisogno di ricorrere alla fantasia è anche il capocannoniere del campionato italiano con 23 reti. Nonché il centravanti più ambito e richiesto del momento: mezza Europa che conta si avvicina ad affrontare l’estate con il (maxi) problema del gol e la fila dietro la sua mascherina è sempre lunghissima. Ed presenta sempre le stesse facce: l’aplomb inglese di Chelsea, United e Liverpool e la sfrenata ricchezza del Newcastle; il Psg con i suoi petrodollari; l’eterno fascino del Real; la teutonica fierezza del Bayern. De Laurentiis, però, non ci sta a lasciare andare l’uomo che più d’ogni altro ha messo la firma in calce allo scudetto e ai sogni di Champions e così ha cominciato a lanciare messaggi urbi et orbi: non si cede, «giammai»; sono Osi, Kvara e Spalletti «le basi del futuro». Dichiarazioni ufficiali. Un libro aperto che all’interno contiene un capitolo segreto, di intenzioni che gradualmente vengono fuori sottoforma di sussurri: la cessione di Osimhen sarà presa in considerazione soltanto al cospetto di una proposta indecente da almeno 150-160 milioni (a giorni alterni anche 180); e comunque non prima di aver proposto un prolungamento del contratto. Con ritocco.

Che fila su Osimhen

E allora, il girotondo d’Europa: tutti in cerchio e Osimhen al centro. Sono in tanti, ci sono quasi tutti e ognuno ha l’assoluta necessità di programmare rinascite o conferme con un centravanti. Meglio ancora se è quello più cool, il migliore in circolazione insieme con Haaland: la pensano così in Premier e in Liga, in Ligue 1 e in Bundes. Anche se il Bayern, per politica, non è pronto a investire la somma necessaria. «Stiamo pensando alla questione attaccante, sì», ha detto l’ad Kahn alla Bild. «l 150 milioni che il Napoli vuole per Osimhen? Bisogna farsi delle domande davanti a certe cifre e il Bayern deve chiedersi: il giocatore ti dà garanzie per questi soldi? Sarebbe sicuramente un grosso rischio». 

Consapevoli

Victor è rientrato ieri mattina da Parigi, sua abituale meta di varie giornate di mini-vacanza, s’è allenato verso il Monza e poi in serata ha partecipato con i compagni alla cena organizzata dal club a Chiaia, in centro, per festeggiare (ancora) lo scudetto. La sua missione, ora, è conquistare il titolo di capocannoniere: il futuro è il presente, insomma. Il calcio, il campionato con il Napoli da onorare fino all’ultima scena in perfetto stile Osi. Un cannibale. Uno che dertermina e che fa la differenza quando c’è e anche quando non c’è. Sposta gli equilibri ed è una cosa che De Laurentiis sa esattamente proprio come Spalletti: ecco perché la programmazione del futuro non può prescindere dal suo destino. In un senso o nell’altro. La sensazione è che la storia non sarà di semplice lettura e neanche scontata nonostante le intenzioni di DeLa e un contratto fino al 2025: Osimhen è corteggiatissimo e anche lusingato da prospettive economiche - oltre che tecniche - che appartengono prettamente ad altri campionati. E, dicevamo, è il centravanti in cima a tutte le migliori liste.

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