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Osimhen, incognita futuro: tra il rinnovo con il Napoli e mezza Europa in fila per lui

FOTO MOSCA

Il futuro di Victor è il primo passo per continuare a sognare per Aurelio De Laurentiis. I club esteri attendono sviluppi: Real, Psg e United in agguato. Anche il Liverpool ci prova ma è fuori dalla Champions

La distanza tra Aurelio De Laurentiis e Victor Osimhen è la seguente: 5.980. E sia chiaro, non sono milioni di euro: sono i chilometri che separano Ischia, dove ieri Aurelio ha nuotato per il weekend, e Olusosun, Nigeria, dove Victor ha cominciato le sue vacanze prima di volare a Mykonos e Santorini. E dopo l’incontro tra DeLa e il suo manager, Roberto Calenda: venerdì il presidente ha proposto il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2025 e il giocatore sta riflettendo. Sta valutando in attesa del secondo atto, della seconda riunione in programma nei prossimi giorni. E dopo una prima chiacchierata costruttiva da cui è emersa la comune volontà di trovare una soluzione soddisfacente per tutti, probabilmente si dovrà ragionare sulle proporzioni: un giocatore valutato come una superstar non può che aspirare a un progetto tecnico ed economico da superstar. Va da sé, è la legge del mercato. L’apertura, comunque, è la base di partenza, Osimhen lo ha spiegato con chiarezza: "A Napoli sto benissimo, vediamo cosa dirà il presidente. Accetterò le decisioni", ha detto a fi ne campionato. Ma la fila dei corteggiatori in attesa resiste ed è lunga: Real, Psg, United su tutti. Basterebbe già così, ma ce ne sono anche altri

La sfida di De Laurentiis

E allora, l’ennesima sfida di De Laurentiis è cominciata. Ma la questione stavolta è davvero delicata: è vero che Osi ha un contratto con il Napoli, ma la scadenza è fissata al 30 giugno 2025 e l’arma è a doppio taglio. Tra l’altro, per un piano-Champions che mira alla finale - come da aspirazioni presidenziali- sarebbe fondamentale avere un centravanti come Victor. Un indomabile da 30 gol a stagione, un giocatore che sposta gli equilibri come pochi e che in coppia con Kvara ha fatto impazzire chiunque. Questa volta, però, rispetto alla saga Cavani-Higuain non ci sono clausole, ma la dimensione del Napoli è cambiata: il club è campione d’Italia, ha giocatori invidiati ovunque, appeal internazionale e alle spalle una stagione fiorente sotto ogni punto di vista. L’attenzione ai bilanci, comunque, resta imprescindibile ed è una delle chiavi del successo: l’impressione è che De Laurentiis, nel caso specifico, dovrà sfidare anche Adl.

Passi ufficiali

I capitoli ufficiali, per il momento, sono tre: Osi che dopo l’ultima con la Samp dice di essere "felice" e "di amare Napoli", e che per il resto, "per il futuro, deciderà il presidente"; DeLa che arricchisce il giorno di Garcia dichiarando di "voler rinnovare il contratto di Victor" perché lui "deve restare, a meno che non arrivi una proposta irrinunciabile"; il manager del centravanti, Roberto Calenda, che ascolta i termini della proposta di rinnovo e della valutazione del giocatore e poi li trasferisce a Osi. Punto. Il fatto che Victor piaccia ovunque, però, resta e non stupisce: è in cima con Haaland nel suo ruolo, del resto, e mezza Europa chic ha sete di gol. Elenco: Real, Psg e United vogliono e possono (Real e Psg sono anche in ballo con l’affaire Mbappé); il Bayern vorrebbe ma per policy ha un tetto oltre il quale non si spinge con gli investimenti; il Newcastle vorrebbe e potrebbe ma non parte in pole (diciamo); il Chelsea è fuori dalla corsa da un po’ e il Liverpool ha l’handicap importante di non disputare la prossima Champions (come i Blues). Gli azzurri - cioè il Napoli- invece la giocheranno: aspetto fondamentale.

Identikit dei sostituti

I giochi, insomma, sono aperti. Apertissimi. Ma nel caso in cui dovesse arrivare la famosa offerta irrinunciabile - che siano 130, 150 o magari di più- allora c’è un elenco di sostituti: Rasmus Hojlund, 20 anni, è il brillante dell’Atalanta che piace molto. E ancora: Jonathan David, il canadese del Lilla, ha 23 anni e un ottimo bagaglio di colpi e gol. In Italia ci sono Beto dell’Udinese, 25 anni e una clausola rescissoria da 30 milioni senza scadenza; e Boulaye Dia, il simbolo della salvezza della Salernitana, 26 anni e una clausola da 25 milioni valida fino al 15 luglio.

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