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Lukaku carica il Napoli: "Non ci sentiamo sazi. Conte? Si aspetta sempre di più da me"

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Lukaku carica il Napoli: "Non ci sentiamo sazi. Conte? Si aspetta sempre di più da me"
Tutte le parole dell'attaccante belga sulla corsa scudetto, la sfida contro il Milan e il suo rapporto con la città

Romelu Lukaku ha parlato della sua esperienza fin qui al Napoli a CRC, radio partner del club azzurro, parlando della sua stagione e del suo rapporto con Conte. "A Napoli dopo poco tempo capisci davvero di rappresentare un popolo - le prime parole del belga -. Ricordo ancora il mio arrivo in albergo, e subito ho percepito quanto il Napoli fosse una parte fondamentale per la gente. Dries Mertens mi aveva raccontato della sua esperienza: ero preparato, ma viverla è stato qualcosa di straordinario. Senti davvero l'affetto e la passione della gente. Per noi giocatori questa energia è una spinta incredibile per dare il massimo in campo. Anche in trasferta, i tifosi ci seguono ovunque: è un’emozione unica".

Lukaku: "Ogni partita sarà una finale"

Il Napoli resta in piena corsa Scudetto a nove giornate dalla fine del campionato: "Quando giochi a calcio lo fai per un motivo preciso. Noi dobbiamo affrontare ogni partita con la mentalità di migliorarci sempre, cercando di fare del nostro meglio nelle ultime gare. Poi vedremo come andrà. Ogni partita per noi è come una finale, e ci prepariamo al meglio fin dagli allenamenti". Contro il Milan potrebbe raggiungere quota 400 gol in carriera: "È incredibile aver segnato così tanto, ma per me conta soprattutto ciò che fa la squadra. Affrontiamo una squadra forte e talentuosa, ma ci prepareremo al meglio per ottenere il miglior risultato possibile. Sono ottimista, il mister sta facendo un ottimo lavoro per farci arrivare pronti".

Lukaku: "Conte si aspetta sempre di più da me"

Poi sul suo rapporto con Conte: "Per venire al Napoli mi aveva chiamato tanto tempo prima e dopo solo un minuto gli ho dato la mia risposta affermativa. Sapevo di cosa avevo bisogno e anche lui lo sapeva. Non c'era bisogno di parlare troppo. Non mi sento privilegiato, anzi: si aspetta sempre di più da me. Ma mi piace questa responsabilità, mi ha aiutato a crescere e mi ha dato una grande spinta nella carriera. Per questo gli sarò sempre grato".

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