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Napoli, la volata scudetto comincia senza Di Lorenzo: le alternative

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Napoli, la volata scudetto comincia senza Di Lorenzo: le alternative
Il capitano degli azzurri non aveva saltato ancora un minuto da inizio stagione

Sette partite alla fine, tre punti di distanza dall’Inter e un calendario, almeno sulla carta, più agevole di quello nerazzurro. La volata finale del Napoli comincia dalla gara del Maradona con l’Empoli, una partita necessaria a Conte per darsi delle risposte dopo il pari con il Bologna e che dirà anche che squadra è senza il suo capitano. Già, perché a oggi, Giovanni Di Lorenzo è stato una colonna portante degli azzurri. Mai un minuto saltato in campionato da inizio anno. E’ tra i pochi ad averli disputati tutti e 2790, ma contro i toscani dovrà abdicare per squalifica. Un’assenza importante perché nei suoi anni a Napoli è diventato l’anima di una squadra, imprescindibile per ogni tecnico che l’ha allenato, in ultimo Conte. Con Antonio, così come tutto il Napoli, ha ritrovato il sereno, soprattutto dopo una stagione, la scorsa, in cui le critiche sono state feroci per la delusione di esser passati da uno Scudetto vinto al decimo posto. Ma come nei migliori film, il calcio e la vita consegnano sempre una nuova opportunità ed ecco allora che il primo gol dell’era Conte a Napoli lo firma proprio Di Lorenzo sotto la Curva B. Il resto è cronaca di una stagione con tre gol a referto e una corsa Scudetto ancora viva nonostante il capitano partenopeo con l’Empoli sarà costretto a seguirla dalla tribuna.

Di Lorenzo, Conte studia le alternative

Dunque al Maradona il Napoli dovrà ovviare all’assenza di Di Lorenzo con Conte che sta sfruttando la settimana piena di lavoro per studiare la soluzione migliore. La scelta, quasi obbligata, è quella di puntare su Pasquale Mazzocchi, un figlio di Napoli. A inizio stagione aveva cominciato anche da titolare, salvo poi Conte cambiare modulo passando al 4-3-3 e lasciando così meno spazio al terzino campano. Con l’assenza del capitano, però, salvo sorprese dovrebbe toccare a lui, nonostante non giochi dalla partita con il Milan del 30 marzo scorso, complice anche un infortunio al soleo. L’ultima partita da titolare è stata quella con la Lazio all’Olimpico, ma a distanza di quasi sessanta giorni è pronto a raccogliere un’eredità importante come quella lasciata da Di Lorenzo. Ci sarebbe poi anche un'altra soluzione, oggi più remota, quella di Spinazzola: è da valutare in questi giorni il suo recupero effettivo affinché possa essere utile dalla panchina. Per questo oggi tutte le strade portano a Mazzocchi con la speranza del Napoli che resta quella di continuare a correre per un sogno Scudetto non ancora tramontato. Tutt’altro.

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