Stanislav Lobotka è intervenuto ai microfoni di Radio CRC in vista di Napoli-Torino, match in programma domenica 27 aprile e valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. Prima, però, un commento sui tre punti di Monza: "Sappiamo che avremmo potuto giocare meglio. Questo però fa parte del gioco: cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, soprattutto alla fine della stagione, ed ogni punto è importante. Per questo siamo felici di aver portato a casa la vittoria, anche se sappiamo di poter fare di meglio e sicuramente lo faremo".
Napoli, Lobotka: "Io leader? Sento la responsabilità"
Il centrocampista slovacco ha poi parlato dei suoi colleghi di reparto: "McTominay è davvero un bravo ragazzo, oltre che un ottimo giocatore. Per me è troppo facile giocare con lui e Anguissa, perché sono davvero forti. Per noi è molto importante l'apporto realizzativo dei centrocampisti offensivi. A me piace giocare con tutti, perché ognuno di loro è forte e anche un bravo ragazzo: per noi è molto importante anche avere intesa. Mi sento leader? Sento la responsabilità, perché sono qui da più di cinque anni".
"Possiamo di nuovo sognare, è tutto nelle nostre mani. Sul Torino..."
Poi, sul testa a testa con l'Inter: "Essere primi è importante per me, per la squadra, ma soprattutto per Napoli: possiamo di nuovo sognare, è tutto nelle nostre mani. Non è facile giocare con nessuna squadra in questa fase del campionato: noi con il Bologna, ad esempio, abbiamo pareggiato, sappiamo che è una squadra con grandi qualità. Dobbiamo restare concentrati e pensare solo alle nostre partite e al nostro team e poi vedremo dove saremo alla fine della stagione". Infine, sul prossimo match: "Non vedo l'ora di giocare al Maradona domenica. Sappiamo che il Torino è forte fisicamente e hanno anche degli ottimi giocatori con qualità individuali. Ogni partita da qui alla fine del campionato ha delle insidie, l'abbiamo visto anche contro il Monza. Tutti vogliono vincere a fine stagione, soprattutto contro le squadre in testa alla classifica, ma noi dobbiamo restare concentrati sul nostro gioco".