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Conte: "Lo scudetto sarebbe un prodigio. La partita dell'Inter? Non l'ho vista"

Il tecnico del Napoli dopo la vittoria sul Torino, che ha consentito agli azzurri di restare in vetta da soli a +3 sui campioni d'Italia: cos'ha detto

NAPOLI - È un Antonio Conte visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo la vittoria contro il Torino allo stadio 'Maradona'. Un successo che ha consentito al suo Napoli di restare da solo in vetta alla classifica di Serie A a +3 sull'Inter di Simone Inzaghi, battuta poche ore prima dalla Roma a San Siro.

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Conte elogia il suo Napoli e i tifosi

"La partita dell'Inter? Non l'ho vista - ha esordito Conte ai microfoni di 'Dazn' -. Già dobbiamo soffrire per noi, non vedo perché dobbiamo pure soffrire per gli altri. Ho spento telefono e tutto, poi ho visto il secondo tempo di Fiorentina-Empoli. Se volete crederci credeteci...".  Poi un elogio alla sua squadra e ai tifosi azzurri: "Il lato emotivo? Abbiamo fatto il primo passo, ora ne mancano altri quattro. È tutto da giocare, oggi contava vincere e secondo me lo abbiamo fatto con personalità e determinazione, con la squadra conscia della propria forza e con uno stadio che ha spinto tato. I tifosi sono stati il dodicesimo uomo in campo ed è stato difficile già solo arrivare qui per quanta gente c'era. Ci hanno trasmesso la loro determinazione".

Le parole sul possibile scudetto

A Conte viene poi ricordata una sua recente dichiarazione ("Mi sono reso conto che a  Napoli certe cose non si possono fare") e questa è la sua risposta: "Ho capito che devo parlare solo di calcio, altrimenti vengo strumentalizzato". Il tecnico analizza in seguito il rush finale e non nasconde i sogni di Tricolore: "Andando a vedere la rosa della squadra noi i gol dobbiamo andarli a trovare, cercando di lavorare per sfruttare le caratteristiche che abbiamo. Pochi sono i calciatori da doppia cifra, ma penso che tutti sono migliorati. La Champions ormai è un fatto matematico e pensando da dove siamo partiti è qualcosa di meraviglioso, merito soprattutto dei ragazzi. Lo scudetto? Sarebbe un prodigio".

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Il ricordo di Graziano e le condoglianze al Lecce

In conferenza stampa poi Conte, leccese di nascita, ha voluto ricordare lo storico fisioterapista del Lecce tragicamente morto a 47 anni: "Vorrei dedicare un pensiero a Graziano, Condoglianze alla famiglia, perché lascia una moglie e quattro bambini. Condoglianze alla società e a tutti i leccesi, perché questo lutto ha colpito tutta la città. Mi dispiace molto, perché lo conoscevo ed era un ragazzo per bene". Così sul primato del suo Napoli: "Non è la prima volta che siamo primi, siamo stati in testa più di qualsiasi altra squadra anche se ora le partite sono sempre meno e qualsiasi errore si può pagare in maniera importante".

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