LECCE - Il Napoli vince e continua a sognare. Al Via del Mare gli azzurri battono 1-0 il Lecce grazie alla rete di Raspadori e si portano momentaneamente a +6 sull'Inter. A tre giornate dalla fine del campionato possono già iniziare le combinazioni per lo Scudetto, ma Conte predica comunque calma: "È una tappa importante, non devo mentire. Temevo il Lecce impegnato nella lotta salvezza. Siamo arrivati gestendo un'emergenza: sembra tutto normale ma abbiamo giocato con Olivera come difensore centrale. Questa è una squadra che sta rispondendo in tutti gli effettivi, è una rosa di ragazzi per bene che vogliono fare qualcosa di straordinario. C'è l'unità di intenti, i valori e la volontà di essere squadra, siamo cresciuti in modo incredibile. Io ricordo la prima in Coppa Italia o lo 0-3 contro il Verona: ne abbiamo fatti di passi importanti".
Conte: "Vittoria importante, dovevamo mandare un segnale positivo"
"Vittoria importante, veramente importante. Non è la più importante ma temevo tantissimo questa partita per tante situazioni. C'era anche purtroppo questa disgrazia capitata ad una persona che conoscevo benissimo. Era una situazione un po' particolare, sono molto vicino al Lecce, ai calciatori e ai tifosi perché vivere un dramma del genere non è semplice. Noi siamo venuti per vincere perché dovevamo continuare a mandare un segnale positivo e l'abbiamo fatto. Primo tempo di ottima fattura, poi è subentrata un po' la voglia di proteggere i tre punti".
Conte: "Solo chi vince scrive la storia"
"Non ero arrabbiato, ero stressato. Sono partite che ti sfiniscono perché sai e ne riconosci l'importanza. Sull'1-0 può succedere di tutto, pareggiare o vincere ci cambiava la vita. Sono andato nello spogliatoio per scaricare l'adrenalina, poi ho ringraziato i ragazzi per la partita. Olivera ha fatto un'ottima partita, è un ragazzo che aveva già fatto questo ruolo in Nazionale ma lì giocano in maniera diversa rispetto a noi. Questa è la seconda settimana che ci lavoriamo, ho ricevuto risposte importanti. Ho anche Rafa Marin che è un ragazzo che contro il Monza ha fatto bene, però siamo ad un punto del campionato dove bisogna avere la giusta esperienza per sopperire all'emergenza. Stiamo continuando a perdere dei pezzi ma non molliamo: è la dote principale di questa squadra. Stiamo sul pezzo e vogliamo continuare ad arrivare fino alla fine. Lo Scudetto? Dirò se è stato un capolavoro solo quando accadrà. Ho perso e vinto scudetti all'ultima giornata, ho l'esperienza per far capire ai ragazzi l'importanza di questo. Solo chi vince scrive la storia, chi perde al massimo la legge. Nessuno si ricorderà di noi se arriviamo secondi. Non ho mangiato pasticciotti. Se qualcuno me lo porta, insieme a un rustico, lo mangio”.