NAPOLI - Aurelio De Laurentiis si gode lo scudetto. La festa va avanti, è un sogno ad occhi aperti: “Da qui in poi dobbiamo continuare a cavalcare quest'onda di una Napoli vincente come idea: dobbiamo riprenderci il ruolo che nel mondo ci spetta, come città e filosofia”, le parole del presidente azzurro a Radio CRC. E gli obiettivi futuri sono chiari: “Abbiamo due problemi importanti ora, però, ovvero il centro sportivo e lo stadio: due tasselli che porteranno via fatica, denaro ed investimenti”.
De Laurentiis e il futuro del Napoli: “Vi spiego l’importanza dello stadio”
Riguardo al centro sportivo, ha annunciato l'intenzione di avviare i lavori a settembre: “Per il centro sportivo dobbiamo assolutamente iniziare i lavori a settembre, perché dobbiamo lasciare Castel Volturno: Coppola è stato fin troppo gentile. Non è facile individuare il territorio. Allo Stadio Maradona c'è un problema fondamentale: se vogliamo competere con le squadre più importanti del mondo non possiamo avere una distanza così colossale dal campo di calcio. sto studiando i costi per la riattivazione del terzo anello e per prevedere 45 salottini”.
Il futuro di Conte al Napoli
“State sereni, Conte è un grandissimo allenatore ed un uomo straordinario, che mi meraviglia sempre di più. Non mettiamo carne a cuocere: ha un contratto di tre anni. Il futuro del calcio? Mi trovo spesso a discutere con bravissimi direttore generali ed amministratori delegati, ma che non sono i proprietari. Se fossi tutti proprietari intorno al tavolo, le cose cambierebbero immediatamente. Se è indebitato addirittura il calcio inglese, che è il più ricco del mondo, vuol dire che c'è qualcosa che non funziona”.