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Mercato Napoli, tutti i nomi per Conte: dal pallino Frattesi al sogno Gyokeres

Incrementare il numero di gol della squadra, che ha vinto il campionato con il sesto attacco della A, è l’obiettivo primario da centrare sul mercato

Il nuovo comandamento del Conte bis è nato nel corso della prima - meravigliosa - stagione: il Napoli ha l’assoluto bisogno di incrementare l’impatto offensivo, anzi realizzativo, aumentando notevolmente il numero dei gol. Per citare un’analisi dell’allenatore nel corso di una delle conferenze finali della stagione: i curriculum dei giocatori in rosa parlano chiaro e nessuno racconta storie di grandi cannonieri. Lukaku a parte, certo, che comunque a 32 anni ha cambiato il suo modo di giocare e anche la produzione. La vittoria dello scudetto con il sesto attacco della Serie A (59 gol) alle spalle di Inter, Atalanta, Lazio, Milan e Fiorentina è lo specchio del calibro dell’impresa. A maggior ragione se pensiamo che Lazio e Milan sono rimaste fuori dalla zona Europa. Un azzardo, insomma, che il Napoli non vuole e non può più permettersi.

La strategia del Napoli

E così, all in sull’attacco: una punta, per cominciare, ma soprattutto caccia ai gol degli esterni. O meglio: ricerca forsennata di esterni con un buon numero di reti in dote. Uno storico credibile che assicuri l’impennata. La missione è aumentare il totale puntando su parziali ben più elevati dei due gol realizzati da Neres e dei tre di Politano. McTominay, con 12, è stato il vice bomber della squadra alle spalle di Lukaku con 14; ma se McT da centrocampista totale può permettersi il lusso di arrivare in doppia cifra alla 34ª giornata, Rom - da centravanti principe - dovrà provare ad anticipare i tempi (quest’anno ci è riuscito alla 28ª). A scanso di equivoci, dovranno esserci gli altri alfieri a supporto: ecco perché il Napoli cerca uomini micidiali.

Gli esterni

Il primo nome sulla lista di Manna è quello del coreano Lee Kang-in, 24 anni, fresco campione d’Europa con il Psg senza però collezionare un solo minuto in finale con l’Inter. Lui è un vecchio pallino del ds, un obiettivo transitato per un po’ nelle trattative di un’estate fa e di gennaio per Kvara, ma senza successo. All’epoca era incedibile. Poi, con l’esplosione di Doué la storia è cambiata e insieme anche il suo minutaggio. Totali: 45 presenze su 58 partite in tutte le competizioni, 2.397 minuti su 5.220, 6 gol e 6 assist, 26 volte titolare. Il Napoli s’è mosso presto, è attivo da un po’, il filo diretto con gli agenti della IF è caldo e non resta che inquadrare la cifra giusta con il Paris Saint-Germain: la valutazione di base si aggirava intorno ai 40 milioni. Altro giro a destra: Edon Zhegrova, 26 anni, uomo del Lilla, fulmine del Kosovo che Manna ha provato a portare a casa a gennaio, salvo poi scontrarsi con il solito muro invernale. Ora, però, è in uscita, le strade si separeranno e il Napoli ha lavorato sia per lui sia per il compagno Jonathan David, anzi ex perché è svincolato. Ma questa è un’altra storia. Capitolo esterni, ancora: a sinistra piaceva Dan Ndoye del Bologna, svizzero di 24 anni, un altro degli uomini che Conte aveva indicato a gennaio dopo la cessione di Kvaratskhelia. Ma gli elenchi sono ampi, nutriti, tanti nomi per ruolo, e al momento è difficile scartare o sentenziare: il mercato è appena iniziato, le occasioni alla McTominay sono attimi da cogliere in fieri.

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