Stavolta non c’è da preoccuparsi o da temere, si potrà tranquillamente urlare il suo nome senza doverlo per forza associare ad un aereo perso. De Bruyne sta arrivando e con l’attore Macaulay Culkin non condivide solo il cinematografico caso di omonimia (Kevin è il nome del famosissimo bambino che interpreta nel film “Mamma, ho perso l’aereo”) ma anche una certa somiglianza che in molti hanno notato. Ci ha scherzato anche lui, Kdb, riconoscendola e cavalcandola con video divertenti come quando imita il piccoletto che a casa si brucia col dopobarba, scena iconica della pellicola natalizia degli anni novanta. De Bruyne è un ragazzo, 34 anni il 28 giugno, e come tale ha dedicato la sua vita a molteplici passioni oltre al calcio. Dalla cucina ai videogiochi, dalla moda alla natura costruendo a suon di assist una famiglia pronta a seguirlo nella sua nuova avventura italiana.
La famiglia
De Bruyne si è sposato nel 2017 con Michele Lacroix conosciuta ai tempi del Wolfsburg. Hanno tre figli: Mason Milian, Rome, Suri. Matrimonio a Sant’Agnello, penisola sorrentina. Testimone di nozze speciale: l’amico Mertens. Kdb parla quattro lingue: olandese, francese, inglese e tedesco. Adora la cucina, sia a tavola che ai fornelli. Napoli saprà esaltarlo. Ha uno chef personale e si diletta quando può vestendo i panni di cuoco. Passione? I dolci, le torte. Soprannome? Non ne ha molti. Lo hanno chiamato spesso “Ginger Pelé” sui social con chiaro riferimento al colore dei suoi capelli, anche se De Bruyne ha sempre preferito definirsi biondo. Dettagli.
Le passioni
La sua prima parte di carriera è contenuta nella sua biografia, Keep it Simple, pubblicata nel 2014. Nello stesso anno ha lanciato la sua linea di abbigliamento, KDB. Ha poi destinato parte dei ricavi in beneficenza. Tanti sono stati nel corso degli anni i suoi gesti di solidarietà. Sempre nel 2014 è stato nominato ambasciatore del santuario di Weltvogelpark, in Germania, uno dei più grandi giardini zoologici che ospita centinaia di specie diverse di volatili, un’altra sua grande passione. Come i videogiochi a cui dedica il giusto tempo libero, tra un hobby e l’altro. Idoli? Uno su tutti, Michael Owen. Poi è diventato lui, De Bruyne, l’idolo di tutti gli altri.