NAPOLI - È stato ben indottrinato, Juanlu. Mai parlare di mercato quando si è impegnati con la nazionale, soprattutto in una competizione importante come l’Europeo Under 21. E così, dalla Slovacchia, il laterale spagnolo è stato chiaro anche quando AS gli ha chiesto se sapesse della presenza di Giovanni Manna, ds del Napoli, giovedì a Nervión, negli uffici del Ramón Sánchez-Pizjuán, per parlare di lui con procuratori e rappresentanti del Siviglia. «Questi argomenti li lascio ai miei agenti. E ancor di più adesso, che sono concentrato al 100% con la nazionale. Penso solo a fare un buon Europeo in questi giorni». Dichiarazioni ultra mature, non fa una piega: ma la realtà è un’altra. Juanlu Sánchez, che può coprire tutta la fascia destra - come ha fatto bene anche ieri nella vittoria in rimonta sulla Romania (2-1) - un accordo con il Napoli ce l’ha già, fino al 2030. Ora si aspetta, con l’inizio della nuova settimana, che il Siviglia abbassi le pretese (20 milioni) e si avvicini a Manna, che dopo una prima offerta ne ha presentata una più alta: 12 milioni di base fissa e 2 di bonus. Anche questa, però, è stata rifiutata.
Napoli, la strategia di Manna
Da domani, insomma, il ds tornerà alla carica per completare il pacchetto di destra e affiancare un prospetto più che interessante al capitano Di Lorenzo. Il Siviglia, però, ha bisogno di vendere per sistemare i conti, e la sensazione - diffusa in Andalusia - è che a 15 milioni si possa chiudere.
Napoli, fase di stallo per Musah
La difesa, intanto, si è già rinforzata con Marianucci, mentre si complica la pista Beukema. Per l’olandese, il Bologna fa muro: è entrato nell’ordine delle idee di cedere Ndoye, se arriverà un’offerta soddisfacente, ma intende trattenere il difensore che piace a tanti. Uno può partire, due no. Discorso diverso per Musah: c’è l’accordo, ma la trattativa è congelata in attesa che il Milan abbassi le pretese.