McTominay e il rapporto fraterno con Gilmour
Con Gilmour, anche lui scozzese, McTominay ha instaurato un rapporto particolare che l'ha aiutato nel suo inserimento al Napoli: "Sono stato fortunato perché lì a Napoli ho uno dei miei migliori amici, Billy Gilmour, e questo è stato buono per me. Ci siamo aiutati l'uno con l'altro su quello di cui avevamo bisogno, per varie cose, come i ristoranti o durante gli allenamenti. Sono uno che nella vita vuole solo affrontare le cose a testa alta, vado e do il massimo cercando di imparare il più possibile da culture e lingue differenti. Voglio immergermi al massimo e divertirmi".
La distanza dalla famiglia
Come detto, Scott ha approfittato di Wimbledon per riabbracciare anche la famiglia, che ora vede con meno frequenza: "Ho sempre vissuto molto vicino a mia madre, mentre ora vivo a 1.500 miglia di distanza e quindi non posso tornare a casa e vedere mia madre, la mia famiglia, mia sorella e i miei figli sempre. È diverso ora, ma nella vita a volte devi uscire dalla tua zona di comfort. E se posso andare da qualche parte, affermarmi e avere successo, perché non farlo? Chi me lo impedisce?", ha aggiunto il centrocampista scozzese.
McTominay e l'amore per il Manchester United
La conclusione è sul Manchester United, club che l'ha cresciuto nelle giovanili e poi l'ha lanciato in prima squadra: "Ho sempre voluto il meglio per lo United, è la mia vita da 22-23 anni. Per quanto mi riguarda, auguro al club tutto il successo del mondo e sarò al loro fianco in ogni fase del percorso. Voglio che facciano bene".