PALERMO - Con la rete di Jajalo, è arrivato il primo gol stagionale del Palermo da punizione diretta. L'ultimo gol rosanero realizzato così l'aveva firmato Paulo Dybala, due stagioni fa (2014/15), al Barbera contro il Verona. La prodezza balistica rilancia le quotazioni di uno dei giocatori più criticati degli ultimi mesi a Palermo: il cammino di Mato Jajalo è sempre stato denso di alti e bassi. L'inizio dell'avventura era stato positivo: non appariscente ma solido ed utile. Poi la flessione nella scorsa stagione, quando è stato fra i più deludenti.
CONTINUITA' - In un Palermo montato e smontato in continuazione ci si chiede quale sia il suo ruolo. A Jajalo non mancano i colpi, piuttosto convinzione e continuità. È capace di aperture da 40 metri o di gran conclusioni dalla distanza, ma gli difettano geometrie lineari e a volte anche semplicità di gioco. È però prezioso nella riconquista del pallone e non gli si può mai rimproverare il senso di sacrificio. Corini punta molto su un centrocampo che sappia accoppiare lotta e qualità: là in mezzo, Jajalo ha la concorrenza di Gazzi e anche di Bruno Henrique, in attesa di capire cosa verrà fatto nel mercato di gennaio dove sicuramente il Palermo andrà alla ricerca di un elemento di spessore a centrocampo.