Nel weekend della 28esima giornata, la Serie A ha scoperto un nuovo diamante: si tratta di Mateo Pellegrino, che ha deciso di presentarsi all'Italia nel migliore dei modi. Primo gol in Serie A, e poi subito la prima doppietta. Due reti che salvano Chivu e regalano il pareggio casalingo al Parma contro il Torino. Controllo e tiro in girata per il primo gol, colpo di testa da calcio d'angolo per il secondo: sembra avere già tutte le doti di un attaccante perfetto. Il classe 2001, argentino con passaporto spagnolo, è arrivato in Italia negli ultimi giorni della sessione invernale di calciomercato. Dall'inizio della sua carriera ha l'etichetta del figlio d'arte. Infatti suo padre è Mauricio Pellegrino, ex difensore di Barcellona, Liverpool e Valencia e collaboratore di Benitez quando lo spagnolo era sulla panchina dell'Inter, con Chivu ancora in campo.
Pellegrino, chi è la nuova stella del Parma
Una parentesi breve per l'argentino a Milano dato che lo spagnolo viene esonerato nel dicembre del 2010, dopo appena sei mesi dalla firma. Da lì si separa dal suo ex allenatore ai Reds e inzia a girare le panchine di Spagna e Sudamerica, oggi è l'allenatore del Lanùs. Un'ottima carriera da difensore che gli ha permesso di insegnare i vari segreti dei suoi avverari diretti, gli attaccanti, al figlio Mateo. Pellegrino è cresciuto in Argentina nel vivao del Velez, passando poi all'Estudiantes e affarmandosi nella massima serie con la maglia del Platense: 15 gol e due assist in 53 partite. Rendimento che hanno convinto il Parma a investire sull'attaccante. Con Pecchia però non gioca, a crederci è quel Chivu che papà Mauricio ha allenato. Lo fa entrare nel finale delle sfide contro Bologna e Udinese. Contro il Torino decide di mandarlo in campo al 55' al posto di Bonny e ripaga la fiducia con una doppietta e l'inevitabile premio di migliore in campo. Due gol in 52 minuti totali in Serie A, chi ben comincia...