SUGLI ARBITRI E DE ROSSI - Chiosa finale sul mondo arbitrale: «È un problema generale, non francese o italiano. La prova televisiva, per esempio, o serve sempre o non serve mai. L'arbitro è un mestiere difficile, deve decidere in un istante. Nel rugby sono stati fatti dei miglioramenti, potrebbe essere importante anche nel mondo del calcio. Fare l'arbitro non è facile, deve decidere in mezzo secondo, mentre tutti gli altri hanno la possibilità poco dopo di vedere con la moviola cosa è accaduto. Così non si può andare avanti, siamo nel 21° secolo... Dalla mia esperienza col Lille in Europa League ho capito che aumentare gli occhi degli arbitri in campo non cambia niente. In altri sport, soprattutto nel rugby, ci sono state novità che hanno migliorato tanto le partite permettendo di vedere le cose in maniera più giusta. Io però sono concentrato solo sulle cose che posso controllare, quindi il gioco della squadra e l'aspetto mentale, il resto non conta. De Rossi? Secondo me era più giusto convocare in Nazionale De Rossi e casomai dopo la decisione del giudice sportivo escluderlo. Il gesto di Daniele poteva sembrare violento e non si dovrebbero fare in area, ma lui era sotto gli occhi di arbitro e assistente che hanno visto tutto e non hanno fischiato. Non difendo Daniele perché guardando le immagini è normale dire che era da espulsione, ma parlando con lui mi ha detto che neanche si è accorto di quello che è successo, e lo stesso vale per Icardi. È vero che dobbiamo fare in modo di eliminare queste cose nell'area di rigore, ma il calcio è un gioco di contatto, non è ping-pong o danza».
SUGLI ARBITRI E DE ROSSI - Chiosa finale sul mondo arbitrale: «È un problema generale, non francese o italiano. La prova televisiva, per esempio, o serve sempre o non serve mai. L'arbitro è un mestiere difficile, deve decidere in un istante. Nel rugby sono stati fatti dei miglioramenti, potrebbe essere importante anche nel mondo del calcio. Fare l'arbitro non è facile, deve decidere in mezzo secondo, mentre tutti gli altri hanno la possibilità poco dopo di vedere con la moviola cosa è accaduto. Così non si può andare avanti, siamo nel 21° secolo... Dalla mia esperienza col Lille in Europa League ho capito che aumentare gli occhi degli arbitri in campo non cambia niente. In altri sport, soprattutto nel rugby, ci sono state novità che hanno migliorato tanto le partite permettendo di vedere le cose in maniera più giusta. Io però sono concentrato solo sulle cose che posso controllare, quindi il gioco della squadra e l'aspetto mentale, il resto non conta. De Rossi? Secondo me era più giusto convocare in Nazionale De Rossi e casomai dopo la decisione del giudice sportivo escluderlo. Il gesto di Daniele poteva sembrare violento e non si dovrebbero fare in area, ma lui era sotto gli occhi di arbitro e assistente che hanno visto tutto e non hanno fischiato. Non difendo Daniele perché guardando le immagini è normale dire che era da espulsione, ma parlando con lui mi ha detto che neanche si è accorto di quello che è successo, e lo stesso vale per Icardi. È vero che dobbiamo fare in modo di eliminare queste cose nell'area di rigore, ma il calcio è un gioco di contatto, non è ping-pong o danza».