IL CSKA HA QUALITÀ MA ANCHE PUNTI DEBOLI - «In Champions non ci sono squadre di livello basso. Il Cska ha esperienza in Europa molto più alta di noi ma noi sfrutteremo il fatto di giocare in casa con l'appoggio di tutti i nostri tifosi. Loro hanno talento e velocità davanti noi cercheremo di essere efficaci nei momenti importanti della partita. Il Cska ha tanta qualità ma anche debolezze. Noi faremo di tutto per imporre il nostro gioco e mettere in difficoltà la squadra russa. Loro sono forti nelle ripartenze, hanno difensori alti e forti di testa, solidi, è una squadra che sa fare tutto ma noi abbiamo dimostrato di saper tenere palla e sfruttare gli spazi che ci creiamo, mi fido del fatto di fare buone scelte sulla strategia durante la partita»
ROMA, TUTTI TITOLARI - 17 giocatori nelle prime 2 giornate: un'idea per le gambe o per la testa? «Entrambe, perché non posso dire che tutta la rosa è importante e poi fare due partite di campionato giocando con gli stessi. Erano scelte per vincere le partite e per dimostrare ai miei giocatori che ognuno è importante e che avranno tutti lo spazio per fare bene con la Roma».
OLIMPICO FONDAMENTALE - La Roma inizia e finisce in casa, può essere fondamentale? «La doppia gara contro il Cska è importante perché andremo in Russia con un clima difficile ma nel passato è andata bene perché vincemmo 2-0 lì anche in inverno. Iniziare e finire in casa per me è importante, perché mi auguro un Olimpico di fuoco che dia fastidio alla squadra avversaria e spinga i nostri quando hanno bisogno. Lo stadio deve seguire la Curva Sud, il termometro è sempre lì e i tifosi so che saranno al cento per cento come noi»
INIZIARE IL 30 AGOSTO NON HA SENSO -«Il fatto di iniziare il campionato il 30 agosto per me non ha senso. Abbiamo giocato una volta, poi i giocatori sono andati via per le nazionali e sono tornati due giorni prima dell'Empoli e ora abbiamo questa importante partita. Ma non sono preoccupato, posso scegliere tranquillamente perché sono tutti pronti. Dobbiamo fare tutto per vincere, andare con fiducia in campo e con l'appoggio di tutto lo stadio».