ROMA - Iago Falque ragiona sul suo primo periodo di Roma, o della Roma, meglio, visto che ha praticamente sempre vissuto la sua 'vita giallorossa' sempre all'estero, tra Australia e Indonesia: «La prima cosa che mi hanno detto alla Roma è che l’obiettivo è quello di vincere. La posta è alta e accetto la sfida, ma è quello che ogni giocatore vorrebbe».  Nonostante i suoi 25 anni Iago ha praticamente girato tutta Europa, dalla Liga (Villareal B, Almeria e Rayo), alla Premier (Tottenham e Southampton) e poi la Serie A con il Genoa: «Sì, ma nel giusto ordine - continua a 'La Voz della Galicia' - Crescere con Almeria, la salvezza con il Rayo, la Uefa con il Genova e ora con la Roma. Passo dopo passo. Il rispetto l’ho guadagnato l’anno scorso con la stagione che ho fatto a Genova. La vera difficoltà l'ho trovata in Inghilterra, lì non è stato divertente, perché non mi sentivo addosso la fiducia e questo ha influito molto sulla condizione in cui giocavo».  Ora la Roma, un big come Totti a fianco, Garcia a guidarlo: «Sono in una grande squadra, questa è la prima impressione. Mi trovo di fronte la più grande sfida della mia carriera. Totti si è comportato come un compagno alla pari. E l’allenatore non mi ha ancora detto quello che mi aspetta. E ancora troppo presto».