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Garcia: «Lo scudetto? Favorita la Juventus»

Il tecnico della Roma risponde ad Allegri che ha messo Roma e Inter sopra ai bianconeri

ROMA - Rudi Garcia si ributta nella mischia del campionato e pure nella bagarre delle dichiarazioni strategiche degli allenatori. Se Mancini ha detto che serviranno ancora dieci giornate a delineare la griglia della lotta scudetto e se Allegri ha dato per favorite Roma e Inter, Garcia ribadisce sicuro: «La favorita alla vittoria finale del campionato è la Juventus. Forse questo campionato sarà più aperto, perché sono tornate competitive squadre che negli ultimi due anni non lo erano state». E rigettarsi nelle maglie tentacolari della Serie A, dopo la sbornia di Champions contro i più forti d'Europa, può creare problemi al gruppo. Garcia mette tutti in guardia: «La gara contro il Sassuolo è complicata e difficile, come quella di Frosinone. E giocare prima o dopo la Champions League è sempre più complicato. Dobbiamo metter tutto in campo per la vittoria, ma i calciatori lo sanno. Contro il Sassuolo il nostro atteggiamento sarà chiaramente meno difensivo e sono pure contento che sia tornato pure Pjanic. Si è curato anche due volte al giorno, ora può iniziare o anche entrare. Il turn over? Tutto è possibile, anche che giochino gli stessi del Barcellona». 

LA ROMA BIFRONTE - La Roma che ha aggredito la Juventus ha mostrato un altro volto in campo contro il Barcellona, giocando una gara molto difensiva. Al tecnico giallorsso piace questa capacità di rimodellarsi: «La squadra può essere efficace giocando in diversi modi. Ovviamente è meglio giocare e vincere come contro la Juve, ma sapevamo che contro il Barcellona dovevamo metter in campo altre caratteristiche. Siamo stati camaleontici ed è una crescita, ottima per il resto della stagione. Io nel frattempo devo continuare a lavorare per inserire i nuovi e rimettere giocatori come Rudiger o Vainqueur a posto a livello fisico per continuare a crescere. C'è chi è arrivato tardi e chi con problemi fisici e li metteremo presto al meglio». 

DA SZCZESNY A PONCE - Il tecnico giallorosso si sofferma poi su qualche nuovo, dal portiere Szczesny all'ultimo arrivato Ponce: «Ezequiel (Ponce -ndr-) ha qualità importanti e crescerà anche solo allenandosi con i nostri campioni. Dobbiamo conoscerlo meglio, parla solo spagnolo, si adatterà. Szczesny ha una grande personalità e un'esperienza decisiva su palcoscenici come la Champions. Mi dispiace si sia fatto male, spero recuperi presto. Nel gruppo si è inserito ottimamente, sta bene coi compagni e mi piace che voglia comunicare solo in italiano. ma colgo l'occasione per fare i complimenti a De Sanctis, che contro il Barça ci ha dimostrato che possiamo dormire sonni tranquilli».

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