ROMA - «Spalletti ha cambiato la mentalità. Quando avviene un cambio è perché le cose vanno male; la testa, la fiducia è cambiata e al momento le cose vanno bene con 4 vittorie consecutive. La squadra sta migliorando un po' alla volta, ma stiamo sulla strada giusta». Seydou Keita non ha dubbi e lo dice a chiare lettere a Roma Radio, l'emittente radiofonica giallorossa: il segreto della rinascita della Roma è in un nome e un cognome, Luciano Spalletti. Adesso Keita è l'uomo giusto per parlare di Roma-Real Madrid, l'andata degli ottavi di Champions. Lui cha da balugrana il Real lo ha affrontato spesso e spesso battuto: «Quando stavo a Barcellona era una partita importante- ammette -, come il derby contro la Lazio. Ho dei ricordi di sfide con il Valencia e il Siviglia e per fortuna sono andate bene».
SPALLETTI: LA CHAMPIONS E' IL NOSTRO PARADISO
KEITA E LA ROMA - Keita si è preso la Roma da subito. Quando è stato chiamato in causa il centrocampista maliano ha sempre dato tutto, nonostante l'età: «Ieri ho visto che Totti e De Rossi hanno fatto dichiarazioni di amore alla Roma per San Valentino, io non sono qui da vent'anni come loro, ma il mio rispetto per la Roma e i tifosi è lo stesso. Cosa farò da grande? Non voglio fare l'allenatore al momento. Il calcio è duro, voglio stare prima con la mia famiglia e poi aiutare, poter dare la chance che ho avuto io, agli altri. Ma per ora mi godo il gran momento che sta vivendo la squadra. Ce lo meritiamo tutto e speriamo di poter fare un gran finale».