ROMA - Totti divide i tifosi della Roma. Le parole del numero dieci e la decisione di Spalletti di allontanarlo dal ritiro a poche ore dal posticipo con il Palermo fanno discutere i tifosi giallorossi. Prima della partita raccogliamo lo sfogo di chi, sciarpa al collo e biglietto in mano, si accinge ad entrare allo stadio per assistere al match tra la Roma e i rosanero.
C'è chi sostiene a prescindere Totti e attacca Spalletti, reo di aver cacciato da Trigoria il più grande calciatore della storia del club: "Il capitano ha ragione, il mister ha sbagliato a fargli fare quei 5 minuti con il Real Madrid, è stata una scelta inopportuna. E poi non si caccia da Trigoria una leggenda". All'opposto, però, è diffusa l'opinione di chi ritiene colpevole Totti. I modi, i tempi e i contenuti dello sfogo del capitano non sono piaciuti a molti tifosi: "Non era questo il momento di parlare, non mi è piaciuto" o ancora: "Il suo sfogo è una mancanza di rispetto verso noi tifosi, l'ho vissuto come un tradimento". Innocentisti e colpevolisti trovano un punto d'incontro nella tesi di chi, pur ammettendo le colpe del capitano giallorosso, lo assolve e gli testimonia affetto e comprensione auspicando una soluzione pacifica della vicenda: "Ha sbagliato ma va compreso perché rimane la storia della Roma. La frattura deve subito ricomporsi perché sarebbe un epilogo troppo triste".
TENSIONE - La sentenza dello stadio Olimpico sembra rivelare solo una faccia della medaglia. I fischi a Spalletti alla lettura delle formazioni e i cori di sostegno a Totti, arrivato nel suo box a pochi minuti dall'inizio del match, sono un segnale inequivocabile ma quella dell'Olimpico non è una voce unanime.
In Tribuna Tevere si sfiora la rissa quando alcuni tifosi non accolgono con favore il dissenso manifestato a Spalletti e cominciano a inveire contro chi fischia il tecnico toscano. "Siete delle m... non si fischia l'allenatore", "Io fischio chi ca... mi pare" e via dicendo. La tensione sale, volano parole grosse tra due tifosi in particolare che arrivano quasi alle mani. Altri due fanno da paciere e una sana stretta di mano spegne la polemica.
DIBATTITO - Intanto la Roma inizia a segnare e Dzeko, dopo aver sbagliato un gol incredibile ("Chiamate la neuro" commenta ironico un tifoso in tribuna), avvia la goleada giallorossa. Keita raddoppia e Salah si scatena con due splendide reti. L'ingresso in campo di Strootman riunisce di nuovo tutto lo stadio in un lungo applauso. Si ricomincia a tifare, a cantare e a intonare cori. Dzeko firma il definitivo 5-0. Il pubblico esulta e si sfoga così: "Si è svegliato il bosniaco", "Ora non si ferma più, dai retta a me!", "Il vero Edin è questo, che v'avevo detto?". L'arbitro fischia la fine e allora tutti a cantare "Grazie Roma". Il caso Totti-Spalletti, messo da parte per 90 minuti, torna a far discutere. Il dibattito è aperto, i tifosi continuano a confrontarsi uscendo dallo stadio. Questa volta, però, senza tensioni e polemiche. Con la luce di un convincente 5-0 negli occhi e un po' di serenità in più.