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Roma, Pjanic: «Spalletti? Lo seguiamo, altrimenti diventa molto severo»

Il centrocampista bosniaco sull'allenatore: «Con lui si parla di tutto e se facciamo quello che dice, ci protegge. Il mio sogno è quello di vincere con questa squadra»

ROMA - «Non conoscevo Spalletti personalmente, ma soltanto per il passato romanista. È un allenatore buono, che ci sta sempre dietro. Con lui si parla di tutto e se facciamo quello che dice, ci protegge. Altrimenti può essere molto duro». A parlare è Miralem Pjanic, intervenuto ai microfoni di Roma Radio. «In allenamento pensa molto alla fase difensiva, noi lavoriamo con tanta determinazione. Per adesso le cose vanno bene, quando c’è fiducia è tutto più facile. Bisognerà cercare di mantenere alta la concentrazione».

«DISCONTINUO? NON È VERO» - Il centrocampista bosniaco, sotto la nuova guida, è sempre stato uno dei più positivi: «Mi diverto sul campo e sto bene. C’è tanto movimento, stiamo tutti alla grande. Dzeko? Come noi vorrebbe sempre giocare, è il mister che decide. È normale essere dispiaciuti quando non si gioca, ma sarà a disposizione. Noi abbiamo bisogno di lui e lui di noi per continuare a segnare». Spesso Pjanic è stato accusato di essere poco continuo: «Secondo me non è vero. Dipende dalla situazione. Io ho bisogno dei miei compagni come loro hanno bisogno del Pjanic migliore. Mi metto sempre in discussione. Non mi piace quando non sono decisivo o quando la squadra non vince. I compagni devono sapere che io sono a loro disposizione e sono lì per loro. Poi ci sono i periodi in cui le cose vanno bene e periodi in cui sembra che non capisci più nulla. Ma passano. È capitato a tutti noi per un mese o due, non eravamo più quelli che sappiamo di poter essere».

CORSA - La vittoria contro la Fiorentina ha portato la Roma, momentaneamente, a soli due punti dal Napoli. «Stasera vedrò il match contro il Chievo, noi stiamo facendo bene ma non dobbiamo fermarci e approfittare di questa situazione, abbiamo un buon gruppo che ha fame di vittorie e risultati, abbiamo obiettivi che vogliamo raggiungere, proveremo a prendere il massimo possibile dalle partite che restano, giocando così sarà possibile».

CHAMPIONS - Martedì la supersfida di ritorno contro il Real Madrid. «Il risultato dell’andata è stato troppo severo – continua il bosniaco -, si sa che queste sono partite difficili. Loro hanno campioni che fanno la differenza, troveremo un ambiente complicato. Ma daremo il massimo per cercare di fare la partita perfetta».

TIFO E STADIO - Pjanic si è anche speso in complimenti per la tifoseria giallorossa: «Una così non ce l’ha nessuno. Spero anche che si faccia il nostro stadio. Per vincere ci servirà uno stadio nostro. E con i nostri tifosi per gli avversari sarà impossibile batterci. Vogliamo che questa situazione si risolva e che al più presto i tifosi tornino, come sono sempre stati e come sono in trasferta. Vogliamo dare loro delle gioie».

«AMO ROMA» - E sul futuro dice che si è sempre trovato bene a Roma: «Fin da quando sono arrivato. Conoscevo poco della città, ma stando qui è veramente diverso dalle altre squadre in cui sono stato. Mi sono affezionato come mi è capitato solo alla mia prima, a Metz, dove sono cresciuto. La società punta sempre più in alto e questo per me è importante. È bello vedere una società che vuole crescere e vincere. Sogno di vincere qua e spero tanto di riuscirci».

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