ROMA - "Lo stadio è una cosa importante, un risultato straordinario e fondamentale per la città". Così Luciano Spalletti parla dell'accordo raggiunto dalla Giunta comunale e la Roma per l'impianto di Tor di Valle. "Il sindaco Virginia Raggi è stata messa in un confronto difficile e lei attraverso il dialogo è riuscita a trovare tutela e soddisfazione per tutti. Ha raggiunto il massimo. Ha fatto con grandissima competenza il suo lavoro. Del resto lo sapevo che la questione fosse in buone mani: Baldissoni lo conosco bene e mi aspettavo la disponibilità del sindaco. Bravi a tutti".

UNO STIMOLO IN PIU' - "Una correlazione con il mio futuro ci può essere, ma per fare lo stadio ci vogliono 5-6 anni, non so. So solo che servono i risultati"

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TOUR DE FORCE - La Roma affronta domani l'Inter, poi in successione dovrà vedersela con Lazio, Napoli e Lione.  "Acceleratore a tavoletta, ma una partita per volta. Poi si valuta quella successiva. Probabilmente non si cadrà nel tranello 'questa è più difficile, questa è più facile', sono tutte di altissimo livello".

PIOLI - "L'Inter è una squadra forte, Pioli è sicuramente molto bravo e capace, lo sanno tutti nel mondo del calcio che lui sa parlare di tattica e sa essere convincente con i propri calciatori. Ora gioca come fanno in molti, con i trequartisti e la punta. Gli mancherà uno forte come Miranda, ma ha diverse soluzioni. Siamo pronti ad affrontare una squadra vincente".

RIGORI PER LA ROMA - "Sarri e Pioli? Non ho capito se si riferiscono ai rigori che abbiamo avuto noi o loro. Io dico solo che nella scorsa stagione noi abbiamo avuto il primo rigore dopo 19 partite e mai nessuno si è permesso di dire nulla. Poi se loro vogliono chiedere qualcosa e mettere in mezzo noi...". 

DZEKO VS ICARDI - "Mi tengo stretto Edin, non lo scambierei con Icardi. Mi tengo stretti i miei giocatori".