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Roma, El Shaarawy: «Che rabbia la Champions in tv»

Getty Images
Il Faraone dallo stage della Nazionale:«Essere usciti col Porto fa ancora male. Complimenti alla Juve, lo scontro diretto in campionato sarà il massimo. Io di nuovo azzurro uno stimolo. Ho bisogno di fiducia e continuità. Il dualismo con Perotti? Normale in una grande squadra»

FIRENZE - Mancava da Coverciano dal giugno 2016. Stephan El Shaarawy è rientrato in azzurro e ha fatto il punto della situazione: «Stage o non stage, sono molto soddisfatto di essere qui; ci tengo tantissimo, alla Nazionale, di cui faccio parte dal 2012. Mi è mancata moltissimo. Questa è un’opportunità per il futuro, una svolta. Io guardo alle partite di giugno, di settembre, al Mondiale 2018: l’Italia è il mio obiettivo». Il Faraone poi ragiona di se stesso con sincerità: «Si parla sempre di ripartenze, a proposito di me...Diciamo che essere di nuovo qui è uno stimolo in più per confermarmi in modo definitivo. La mia carriera è stata fatta di alti e bassi, è vero, sono stato condizionato dagli infortuni ma non ho mai mollato».

STIMOLI - El Shaarawy ha continuato: «Per la Nazionale serve continuità; io ho bisogno di fiducia; ci sono momenti che non giochi e diventa tutto più difficile; ho tanta voglia di far vedere le mie qualità per cercare di convincere tutti. Il dualismo con Perotti? Nelle grandi squadre, abituate a competizioni di livello è normale ci siano situazioni così. Anche questo è uno stimolo; comunque tra me, Perotti, Dzeko e Salah dobbiamo essere contenti per quello che abbiamo fatto là davanti, in attacco; peccato per l’eliminazione dalla Champions...».

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COMPLIMENTI - Il Faraone non fa mistero di quanto pesi l’uscita della Roma dalla Coppa: «Guardando la Juve contro il Barcellona c’era la rabbia per essere stati eliminati dal Porto. Io la Champions l’ho anche giocata, pur poco, con il Milan, proprio contro il Barcellona, e andò male. Ora mi dispiace seguire certe sfide solo in tv. Però bisogna fare i complimenti alla Juve per quello che sta facendo. Lo scontro diretto in campionato? Sarà molto difficile, dobbiamo arrivare lì il più vicino possibile a loro in classifica: dovremo mettere grande impegno prima e soprattutto in campo contro una squadra tanto forte».

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