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Roma, Totti: «Siamo attrezzati per lo scudetto. Mi emoziono a veder giocare mio figlio»

Lo storico capitano a Dubai per la dodicesima edizione dell'International Sports Conference

DUBAI - Francesco Totti è a Dubai per la dodicesima edizione dell'International Sports Conference. In attesa di ricevere i premi alla carriera durante la serata dei "Globe Soccer", lo storico capitano della Roma ha rilasciato una intervista esclusiva a Sky Sport dove ha parlato di scudetto ma anche del figlio Cristian Totti, che in queste ore ha partecipato con la maglia della Roma e il numero 9 a un torneo giovanile internazionale:

SCUDETTO - «Finalmente posso partecipare alla serata di oggi e ritirare il premio, negli scorsi anni avevo sempre impegni come calciatore, adesso invece sono passato all'altra sponda (sorride, ndr)». Totti parla da dirigente e alla domanda su una Roma da scudetto resta diplomatico: «E' una squadra candidata per vincere, è una delle tre o quattro che possono arrivare a contendersi il titolo, è competitiva e forte, questo campionato è diverso da quello precedente». 

JUVENTUS - Tra le rivali da battere c'è sempre la Juve, Totti conferma: «Invidia? E' una parola che non mi appartiene, però lo stadio di proprietà un po' glielo invidio, oltre a tutti gli scudetti che hanno vinto. Vincere a Roma si conferma più difficile che in altre città. Uno scudetto da noi ne vale 10 di quelli vinti da altre parti. Dybala? Non si muoverà da Torino, la Juve è un top club». De Rossi ha detto di sentire la mancanza di Totti perché gli faceva vincere le partite: «Forse sente la mia mancanza sul pullman perché eravamo sempre seduti vicini (ride, ndr). De Rossi è un grande campione, peccato aver vinto poco insieme, ma non ero solo io a far vincere la Roma». 

MESSI - Tra Messi e Cristiano Ronaldo Totti ha fatto la sua scelta: «Premesso che li vorrei entrambi nella mia squadra, ho detto di preferire Leo perché amo molto i giocatori di fantasia e anche perché siamo più amici». Le cifre folli che girano nel sistema calcio non gli piacciono: «Mi sembrano cifre eccessive, fuori budget per l'Italia. Vorrei si pensasse di più ai settori giovanili».

CRISTIAN - E a proposito di giovani, il piccolo Cristian ha esordito con la maglia della Roma e il numero 9 (lo stesso di quando Totti era nelle giovanili) nella Liga Promises, un prestigioso torneo internazionale: «Quando vedo mio figlio giocare mi emoziono, mi rivedo in lui, ma speriamo che non mi senta. Sarò fiero di lui anche se nella vita farà altro».

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