FILM GIA' VISTO: GAP ATLETICO di R, Maida
Tre partite, di cui due in trasferta, e sembra già finito tutto. Non si sta esagerando? Eppure basta avere memoria per capire: lo scorso anno la Roma cominciò più o meno allo stesso modo. Vittoria stentata a Bergamo, sconfitta in casa con l’Inter, pareggio fortunoso contro l’Atletico Madrid. Anche allora si parlava delle stesse cose: squadra fragile, mercato sbagliato, gioco approssimativo, allenatore inadeguato. Poi invece quella stessa rosa, con Di Francesco timoniere, veleggiò fino alla semifinale di Champions League conquistando un dignitoso terzo posto in campionato. E allora la spiegazione al problema contingente sembra semplice e prescinde dalle scelte tattiche: la Roma non è ancora in condizione. Oggi non è una squadra competitiva né spettacolare perché è cambiata in profondità nella filosofia, oltre che nei singoli, e perché atleticamente, per metabolizzare il lavoro estivo, ha bisogno di infilare partite negli scarpini: non a caso Di Francesco ha voluto organizzare un’amichevole durante la sosta, giovedì prossimo a Benevento. [...]
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