ROMA - La contestazione dell'Olimpico è pronta, così come la lunga lista di allenatori papabili per il dopo Di Francesco. La gara di domenica sera contro il Genoa sarà uno spartiacque per la stagione della Roma ma soprattutto per quella del suo tecnico al quale la società, dopo l'ennesimo ko in Champions, ha comunque confermato la fiducia.

DE ROSSI - In questa situazione, Di Francesco prepara la sfida al Genoa dell'altro ex giallorosso Prandelli, una partita per la quale non riuscirà a recuperare nessuno dei titolari infortunati. Resta infatti l'amarezza di non esser riuscito a dare il massimo con una squadra comunque decimata dagli infortuni. Anche a Plzen i titolari in campo erano solo quattro e per la gara decisiva di domenica sera la situazione sarà molto simile. È tornato ad allenarsi con il gruppo De Rossi ma difficilmente potrà partire titolare già domenica: al massimo riuscirà a giocare qualche minuto.

SCELTE OBBLIGATE - Così anche contro il Genoa per Di Francesco le scelte saranno obbligate o quasi. In porta rientra Olsen dopo la parentesi Mirante. Difesa a quattro con il ritorno della coppia titolare Fazio-Manolas con Florenzi e Kolarov sugli esterni. In attacco l'unica novità è il rientro di Zaniolo che fa accomodare di nuovo in panchina un Pastore impalpabile. Ultima chiamata infine anche per Schick con Dzeko che stringe i tempi del suo recupero. Per il giovane attaccante ceco potrebbe essere davvero l'ultima chance per mostrare il suo valore. (Ha collaborato Italpress).