ROMA - «A che punto siamo con lo stadio? Nessuno sa quanto hanno impiegato per costruire il Colosseo, ma credo che ci siamo vicini». Così il presidente della Roma James Pallotta esprime tutto il proprio disappunto per i nuovi rallentamenti dell'iter stadio della Roma. Il patron giallorosso è intervenuto al summit ‘Sports Decision Maker’, evento annuale organizzato a Londra da Sports Business. Pallotta è orgoglioso dell'aumento dei ricavi del club: «Sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale all’engagement che il club ha saputo raggiungere sul web. Ritengo il reparto digital della Roma il migliore nell’ambito sportivo».

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Invece sul confronto tra il calcio europeo e quello americano: «La più grande sfida che deve vincere l’MLS è l’eterno confronto con le leghe europee. Ci sono delle limitazioni che non ne permettono la crescita e non ci sarà mai la possibilità così di attrarre i grandi campioni: sarò probabilmente già morto quando sarà divenuta di interesse mondiale. Al momento è una bella competizione locale ma molti tifosi americani preferiscono vedere le sfide di Premier League e Serie A: la possibile creazione di una super lega europea porterebbe alcune gare ad essere disputate anche nel weekend, rallentando ancor di più la crescita dell’MLS. Ho rifiutato l’opzione di acquisire la franchigia londinese che partecipa alla OverWatch League a causa della mancanza di fiducia nelle opportunità di ricavi che i giochi digitali possono portare».

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