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Le 10 sfide della Roma

La volata in campionato avrà ripercussioni sulla società già impegnata in una serie di programmi per il futuro. Cercando di recuperare i tifosi

ROMA - CORSA CHAMPIONS: Vincere sempre l’imperativo ma può non bastare. Dopo il mezzo stop di Marassi, non c'è che una strada per continuare a dare la caccia alla zona Champions: nove punti nelle ultime tre partite, per arrivare a quota 68. Domenica c'è lo scoglio più duro, la Juve, poi arrivano Sassuolo fuori e Parma in casa. L'en plein comunque non basterebbe se l'Atalanta riuscisse a tirare fuori almeno sei punti dagli incontri con Genoa, Juventus e Sassuolo (unica trasferta a Torino). Senza contare che, bergamaschi a parte, se la Roma si mantiene a pari punti con il Milan, soccombe per gli scontri diretti. E c'è pure da guardarsi alle spalle: oggi, con il Torino alle costole, la Roma non è sicura nemmeno del sesto posto attuale, che porta ai preliminari di Europa League.

MERCATO: Big oppure baby decisiva sarà la corsa-Europa. Due universi paralleli per la Roma, a seconda che centri o no il quarto posto. In sede di mercato la diff erenza di prospettive è radicale. Con i soldi della Champions in tasca, lo staff giallorosso dovrà pensare al contenimento degli ingaggi, perché in ogni caso la situazione non consente sciali, ma avrà un discreto margine di manovra sul fronte degli acquisti. Investimenti di un certo rilievo potrebbero essere fatti in direzione di un difensore centrale, di un portiere e di una punta centrale, tanto per fare degli esempi. Senza Champions si dovrebbe invece puntare soprattutto su giovani di buone prospettive, già pronti però a dare un contributo sostanziale in una piazza comunque ambiziosa.

PLUSVALENZE: Una miniera d’oro in tre anni arrivati 235 milioni?. La Roma negli ultimi anni è stata una inesausta fabbrica di plusvalenze: 76,3 milioni contenuti nel bilancio semestrale al 31 gennaio 2019, dovuti soprattutto alle cessioni Alisson e Strooman, a cui vanno aggiunti i 63,5 milioni del bilancio 2017- 18 (Nainggolan e Emerson su tutti) e i 95,2 milioni dell'anno precedente (Salah, Rudiger e Paredes). In totale, 235 milioni in tre stagioni, un fi ume di plusvalenze che ha dato ossigeno alle casse e allentato la morsa del Fair Play Finanziario dell'Uefa. Per entrare nei parametri, tuttavia, sono previsti sacrifi ci anche nel prossimo mercato: altri 45- 50 milioni di plusvalenze, da ricavare qua e là, cercando di evitare per quanto possibile il sacrifi cio di grossi calibri.

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