ROMA - Questo pomeriggio Henrikh Mkhitaryan sfiderà a Yerevan, capitale dell'Armenia, i suoi nuovi compagni di squadra Florenzi, Mancini e Pellegrini. Non ha ancora avuto modo di incontrarli a Trigoria, lo farà oggi per la prima volta in occasione del match di qualificazione agli Europei 2020 tra Armenia e Italia. Il centrocampista e capitano della nazionale ieri pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida ma anche per raccontare la trattativa che lo ha portato in giallorosso: "È successo tutto l'ultimo giorno di mercato. Dopo aver giocato la gara contro il Tottenham mi ha chiamato il mio agente (Raiola, ndr) dicendomi che la mattina seguente sarei dovuto partire per Roma per sostenere le visite mediche e firmare il contratto. Questa per me è sicuramente un'ottima opportunità visto che con l'Arsenal non ho giocato molto".
Mkhitaryan e gli obiettivi della Roma: "Coppa Italia, Champions e finale di Europa League"
Roma, Mkhitaryan termina le visite: che festa dei tifosi!
Ottantaquattro minuti nella prima di Premier League contro il Newcastle, panchina con il Burnley, quattro minuti contro il Liverpool e ventitré nell'ultima contro il Tottenham: Mkhitaryan voleva fortemente cambiare aria per giocare di più e trovare un tecnico che lo apprezzasse: "Ho deciso di trasferirmi nella Roma per Fonseca: mi darà sicuramente più spazio e sfrutterà le mie qualità". La sua prestazione di questo pomeriggio sarà osservata molto attentamente dal tecnico portoghese che valuterà le sue condizioni fisiche: "Sono pronto al 100% - ammette l'armeno, che in giallorosso ha scelto il 77 perché il suo numero era già occupato da Pellegrini -. Non solo fisicamente, mi sento bene anche mentalmente perché a calcio serve anche tanta testa. Non ho giocato tutte le partite di Premier per novanta minuti, ma mi sono allenato molto bene e ho fatto anche più del necessario".
Dramma Cafu: muore il figlio colpito da un infarto