ROMA - Paulo Fonseca si ravvede: l'esperimento della difesa a tre non ha funzionato e verrà accantonato, già domenica a Lecce. Anche alcuni suoi collaboratori sono rimasti sorpresi dal cambio di modulo in corsa dopo dieci minuti. Modulo comunque provato negli ultimi tempi (non solo prima della partita contro l’Atalanta), perché Fonseca ha valutato che in Italia, con tante squadre che giocano a tre dietro, la Roma si sarebbe trovata in difficoltà. La riprova l’aveva avuta contro la Lazio, quando riuscì a evitare la sconfitta coprendosi oltre le sue abitudini. E poi aveva studiato in tv la vittoria della Dinamo Zagabria, che in Champions aveva strapazzato l’Atalanta (4- 0), passando dal tradizionale assetto a quattro a quello a tre. Fonseca si è basato su questi due episodi e anche nel derby, se non si fosse infortunato Zappacosta nel riscaldamento, avrebbe chiesto a Florenzi di capovolgere l’assetto della squadra in corsa scalando in difesa. Tra l’altro per lui non era una novità assoluta: con lo Shakhtar Donetsk, in alcune situazioni, aveva provato con successo questo schieramento a tre.

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