ROMA - Su la maschera. Edin Dzeko spinge per giocare subito, nonostante le ammaccature e i doloretti postoperatori. Se il decorso glielo consentirà, indosserà una protezione sul viso e sarà in campo contro la Sampdoria alla ripresa del campionato. Due settimane dopo essersi frantumato lo zigomo in più parti in uno scontro aereo.
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La strategia per Edin Dzeko
Ieri Dzeko era in Bosnia per dare il sostegno del capitano ai compagni di nazionale. Tutto previsto. Rimarrà più o meno fermo, tra terapie e qualche blando esercizio, fino alla prossima settimana, quando riprenderà a correre. Già da allora per lui sarà stata plasmata una mascherina in fibra di carbonio che ha caratteristiche di comfort e sicurezza altissimi. Essendo molto leggera, non va a premere sulla frattura ma al tempo stesso è praticamente infrangibile. La visibilità poi è perfetta in tutte le direzioni, dal momento che lo spessore è di pochi millimetri. Per Dzeko, la mascherina sarà un attrezzo di lavoro per circa un mese. Anche nelle fasi più concitate degli allenamenti, in partitella, per evitare contatti pericolosi. Sarà poi il chirurgo che l’ha operato, il professor Pesucci, a dargli il via libera definitivo. Al più tardi, Fonseca lo riavrà a disposizione la domenica successiva contro il Milan.
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