ROMA - Cinque partite consecutive, poi di nuovo uno stop per infortunio. Javier Pastore non trova pace, proprio nel momento migliore della stagione è arrivato uno strano problema all'anca che lo sta tenendo fuori dal campo da oltre un mese. Il suo buon impiego durante i tanti infortuni ha attirato l'attenzione di alcuni club, soprattutto francesi: "Un ritorno in Francia? Mai dire mai nel calcio, non chiudo la porta a nessuna squadra – ha detto ai microfoni di Telefoot -. Al Marsiglia non potrei mai giocare (è grande rivale del Paris Saint-Germain, ndc). Ma ci sono altri club come il Lione, che è una società simbolo in Francia, e anche altre squadre”. 

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Pastore ha lasciato il cuore e i suoi anni migliori al Psg, salvo poi dover cambiare squadra e approdare alla Roma:“Ho sentito dentro di me che era arrivato il momento di andarmene. Forse se fossi stato in condizioni fisiche migliori o avessi giocato un po’ di più, sarei rimasto. Il club voleva prolungare il contratto e voleva che finissi la carriera a Parigi, ma io non mi sentivo più in grado di aiutare la squadra. Leonardo? Fa molto bene il suo lavoro, fa di tutto per rendere il PSG la squadra più competitiva possibile e portarla lontano in Champions. E se dovesse richiamarmi… Non lo saprete mai”. 

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