Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Roma, sette anni di Pallotta: il racconto della sua presidenza

Dal sogno scudetto, al fucking idiots fino alla lettera: la cronistoria di Pallotta alla guida del club giallorosso

 

 

MONCHI, IL BARCELLONA E LO STADIO

La stagione 2017/2018 si apre con l'arrivo di Eusebio Di Francesco e le dichiarazioni a luglio sulla stagione passata: "Spalletti pensava spesso ai media. Io andavo nel suo ufficio e dicevo 'Luciano come va oggi?', poi uscivo e andavo da qualcuno a chiedere 'cosa pensi che significhi?'. Io lo amavo, ma la stampa lo ha fatto impazzire. Voleva solo litigare con loro. I miei rapporti con la stampa italiana? Manipolano le cose e scrivono cose sbagliate".

Sullo stadio e il progetto bloccato: "Non vogliamo vendere, pensiamo che ci sia una grande opportunità per noi di costruire una squadra competitiva con uno stadio e un centro di intrattenimento. Ma se non approveranno il progetto - ha aggiunto il patron giallorosso - allora qualcun altro dovrà andare fino in fondo". 

La Roma stenta in campionato ma raggiunge la semifinale di Champions League dopo la rimonta contro il Barcellona. Pallotta segue il match all'Olimpico, poi festeggia con i tifosi buttandosi nella fontana di Piazza del Popolo. “Li abbiamo dominati ed è incredibile, 95′ di padronanza. All’andata siamo stati sfavoriti dall’arbitro, questa Roma è indimenticabile. La cosa più bella è Di Francesco, ha cambiato in maniera pragmatica la squadra e ha raccolto tanto. Spero che come abbiamo giocato stasera sia ripetibile già da domenica, dobbiamo giocare le restanti sette gare come oggi, per restare competitivi dobbiamo costruire lo stadio. Dove può arrivare questa Roma? Sognare la finale si può, abbiamo eliminato il Barcellona, li abbiamo riportati sulla terra e perché non possiamo aspettarci lo stesso nelle prossime partite?”.

Nonostante l'esultanza per la semifinale raggiunta il rapporto con i tifosi non cambia, e anche nelle settimane successive all'impresa con i catalanti continuano i cori e gli striscioni contro il numero uno giallorosso, che non manca mai di criticare la stampa romana: "A Roma ci sono nove radio, ne ho mandate in bancarotta due, me ne mancano sette. Ad oggi siamo l’unica squadra in Europa che ha una sua stazione radio, a cui abbiamo dato vita circa due anni e mezzo fa. Credo che nel frattempo ne abbiamo mandate 2 in bancarotta, adesso ce ne mancano altre 7. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti, se ascoltassi le radio tutti i giorni mi butterei dal Tobin Bridge perché sparano mer... su quello che facciamo o su quello che faccio io".

13 giugno 2018. L'arresto di Luca Parnasi e di altre 8 persone per l'inchiesta legata alla costruzione del nuovo stadio della Roma agita le prime ore della mattinata del presidente della Roma. Intercettato davanti al De Russie, Pallotta risponde ad alcune domande sullo stadio: "Non vedo perché l'arresto di Parnasi debba riguardarci sullo stadio. Non sono preoccupato, com’è stato detto ufficialmente, la Roma non c’entra nulla. Tutto ciò non avrà alcuna influenza sullo Stadio. Qualcuno dice che lo stadio potrebbe fermarsi? Allora mi verrete a trovare a Boston"

Giugno 2018, l'ultima apparizione di Pallotta a Roma. 

Friedkin, la scheda: è fra i 500 più ricchi del mondo

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi