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Roma, Gravina a Zaniolo: "Per l'Italia sei fondamentale"

Il numero uno federale questa mattina ha voluto salutare il trequartista giallorosso, ieri operato per la rottura del crociato: "Abbiamo bisogno di lui ma ovviamente prima dobbiamo salvaguardare l’integrità del ragazzo"

ROMA - Volto disteso, sorridente e ansioso di cominciare la riabilitazione. Il giorno dopo l'operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro Nicolò Zaniolo viene descritto sereno e tranquillo. Con lui a Villa Stuart il padre Igor, la madre Francesca e la fidanzata Sara. Intorno alle 12 però è arrivato un altro gradito ospite, il presidente Gabriele Gravina. Il numero uno della Figc ha voluto incontrare di persona il talento giallorosso e della nazionale azzurra che richia seriamente di saltare anche l'Europeo di giugno per l'infortunio subìto domenica scorsa nella gara contro la Juventus. Presente nella clinica romana anche il dirigente della Roma Manolo Zubiria

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All’uscita ha risposto alle domande dei cronisti.

Ha incontrato il ragazzo dopo un momento delicato, come l’ha trovato?
"Bene, ha iniziato già una mini riabilitazione, sta su di morale. Sa benissimo l’importanza che ricopre per la nostra nazionale e questo gli dà grande forza. Cercheremo di stargli molto vicino perché la nazionale ha bisogno di Nicolò Zaniolo e il calcio italiano ha bisogno di valorizzare al meglio questo grandissimo talento".

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Gli ha dato qualche consiglio?
"No, nessun consiglio. Abbiamo chiacchierato di tutto, l’ho trovato bene e sereno".

C’è il rischio che l’Europeo porti fretta nel lavoro quotidiano? Sarebbe il peggior nemico la fretta…
"Dobbiamo prima salvaguardare l’integrità del ragazzo. Deve seguire il suo programma ben seguito dai sanitari. La Roma è una società molto attenta su questo profilo, dobbiamo posizionarci a valle di qualunque scelta prima dei sanitari e poi della volontà del ragazzo. Per noi è importante e una pedina fondamentale, ma viene prima la sua integrità".

Mancini come l’ha presa?
"Ci siamo rimasti male tutti. L’amarezza e la rabbia in primo momento, poi oggi siamo un po’ più tranquilli nel vedere la serenità di questo ragazzo".

Si è parlato del terreno dell’Olimpico?
"Non esprimo giudizi".

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