ROMA - Errare è umano, perseverare è diabolico. Il ct dell'Inghilterra Gareth Southgate è stato costretto a fare un passo indietro su Chris Smalling e a scusarsi per averlo criticato dopoaverlo lasciato fuori dalla lista dei convocati da novembre 2017. "Non mi serve un difensore come lui - aveva detto due anni fa -. Io voglio dei giocatori che impostino l'azione dal reparto arretrato". Una dichiarazione che non aveva fatto piacere a Smalling, che aveva appena vinto un'Europa League e che aveva dimostrato negli anni con il suo palmarès di poter essere utile alla sua nazionale.
Roma, il piano De Rossi: a Trigoria a settembre
Smalling quest'anno si è rimesso in gioco approdando alla Roma: i risultati sono arrivati e il ct se ne è reso conto. “Forse ho sbagliato il modo in cui ho trasmesso il mio messaggio. Lodando altri calciatori per le loro qualità, ho indirettamente criticato Chris. È stata colpa mia, non è stato giusto nei suoi confronti”, le parole di Southgate al "The Guardian".
Zaniolo, addio all'Europeo. Torna con la Roma a luglio
Il commissario tecnico della nazionale inglese sta seguendo con attenzione le prestazioni di Smalling con la maglia della Roma e non esclude che tra i preconvocati per l’Europeo non possa esserci anche il centrale. “Penso che Chris stia facendo bene in Italia. Gioca in un grande club, come ovviamente faceva anche prima. E stiamo osservando bene tutti, perchè dobbiamo fare le scelte giuste. Ma non ho mai escluso nessuno a priori. Credo sarebbe sbagliato”. La rivincita di Smalling: una stagione da protagonista nel suo nuovo club, e il mea culpa di Southgate.
Roma, rivoluzione in corso: Petrachi a rischio