(...) Le cessioni sono indispensabili per ottenere il duplice obiettivo di aumentare i ricavi, possibilmente con le plusvalenze, e di intorpidire la voce costi che è il principale problema dello squilibrio finanziario. Fonseca è stato informato con dovizia di particolari della difficile situazione. E così, sapendo di non potersi aspettare grandi colpi in entrata, ha chiesto alla dirigenza di fermare sia Smalling che Mkhitaryan.
Non sarà semplice, soprattutto per il primo, che ha molto mercato. Il Manchester United, che a sua volta deve confrontarsi con un bilancio assai sofferente, vuole venderlo e non lasciarlo un altro anno in prestito. Per questo Petrachi, assistito da Baldini in loco, ha avuto contatti con l’entourage di due difensori esperti di Premier League: il croato Lovren e il belga Vertonghen.
Quanto a Mkhitaryan, che ha già comunicato pubblicamente l’idea di trattenersi a Roma, bisogna trovare una formula che accontenti l’Arsenal: Raiola, che spera sempre di portare anche Bonaventura a Trigoria, propone il “suo” Kluivert, con conguaglio economico per la Roma. A quel punto Micki potrebbe firmare un contratto di tre o quattro anni (l’attuale scade nel 2021) e ridursi di molto lo stipendio. Se il ballottaggio è con Pedro, sul quale è entrata in scivolata la Juve, Fonseca preferisce l’uomo che già conosce.
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