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Rabbia Fonseca: "Perché la Roma gioca domani? Troppe partite ravvicinate"

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Le parole del tecnico portoghese alla vigilia del match contro il Torino: "Noi gli unici a giocare giovedì, a meno di 72 ore dalla prossima partita. Domani a disposizione Mancini e Kumbulla"

ROMA - La Roma sull'onda dell'entusiasmo domani sera affronterà il Torino di Giampaolo per centrare la seconda vittoria consecutiva e continuare il cammino verso la zona Champions. La squadra di Paulo Fonseca vuole replicare l'ottima prestazione di domenica scorsa al Dall'Ara e chiudere al meglio questo 2020 nelle prossime tre gare. Il tecnico portoghese questo pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro i granata. 

Il precedente all'Olimpico dello scorso 5 gennaio è un segnale di pericolosità del Torino?
"Non è importante la partita della scorsa stagione, ma la qualità del Torino. È una squadra forte, la classifica non rispecchia la qualità dei granata e avremo una partita difficile contro una squadra organizzata. È importante sentire che il Torino è un avversario forte, dovremo esere al meglio per vincere". 

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Le condizioni di Mancini e Kumbullla?
"Kumbulla sta bene, non ha lesioni. Mancini è pronto per giocare come Smalling. Vediamo domani chi giocherà". 

Lukaku ha detto di sentirsi tra i primi cinque attaccanti al mondo. Dzeko ?
"Per me Lukaku sbaglia, i migliori sono Dzeko è Borja Mayoral, il terzo è Mkhitaryan". 

La Roma in diciannove gare ha ottenuto 44 punti sul campo. Cosa chiede oggi ai suoi giocatori per mantenere queesto livello?
"Ambizione in ogni partita. Per noi i numeri non contano, è importante solo la prossima partita. Dobbiamo mantenere la nostra ambizione". 

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Ha modificato qualcosa nella preparazione affinchè la squadra possa mantenere questi livelli anche dopo Natale?
"Giochiamo tre gare ogni tre settimane, è difficile cambiare preparazione. I risultati portano motivazione, cambiare preparazione però è complicato perché praticamente non ci alleniamo ma recuperiamo". 

La partita col Torino è più complicata di quella col Bologna?
"Tutte le gare sono complicate in Italia". 

Dopo la sua espulsione e la squalifica di Cristante, c'è una disparità di trattamento?
"Per me è un discorso chiuso". 

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Il mercato si avvicina.
"Sto solo pensando al Torino, avremo tempo per pensare al mercato". 

Karsdorp è in grado di giocare tre gare a settimana?
"Dobbiamo fare attenzione alla situazione di Karsdorp in questo momento. Sta tornando a giocare con regolarità, sta giocando intensamente ma dobbiamo fare attenzine quando abbiasmo così tante partite. Adesso è difficile giocare tre partite".

Tra campionato e coppa ci ha abituato al turnover, dobbiamo aspettarci questo anche nei turni infrasettimanali?
"Non voglio cambiare molto, ma ci sono varie situazioni come Karsdorp e Cristante: cambieremo due o tre giocatori. Non capisco perché la Roma è l'unica squadra che gioca giovedì, a meno di 72 ore dalla prossima partita. Dobbiamo fare attenzione alle condizioni dei giocatori". 

Che rischi vede per la partita di domani?
"Non dobbiamo guardare la classifica, nelle sue partite è sempre stata vicina a vincere anche contro le big. È una squadra con grande qualità: sarà una partita difficile". 

Come sta Mirante?
"Antonio sta meglio ma domeni giocherà Pau Lopez". 

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