ROMA - Roma e Inter non hanno trovato l'accordo per lo scambio di mercato. Salvo clamorosi colpi di scena, il grande affare di gennaio non si farà. Dzeko resterà in giallorosso, Sanchez invece in nerazzurro per le divergenze dei due club legati agli stipendi dei calciatori. Tiago Pinto nulla ha potuto davanti al no dell'Inter nell'affare terminato con un nulla di fatto per lo stipendio troppo elevato del bosniaco. Il portoghese è ancora a Milano, questo pomeriggio ha avuto un nuovo contatto con l'Inter che non ha portato però al sì sperato. La trattativa sembra ora definitivamente tramontata, sempre che Tiago Pinto non cerchi un ultimo tentativo in giornata. 

Dzeko-Sanchez: problemi legati agli ingaggi

I problemi che hanno portato all'interruzione sono legati agli ingaggi. Sebbene infatti il Dzeko guadagni a stagione 7,5 milioni di euro, solamente 500mila euro in più del cileno, lo stipendio al lordo di Sanchez costa meno ai nerazzurri grazie al Decreto crescita che consente una detrazione fiscale del 50% sull'ingaggio dei giocatori arrivati in Italia dal 2019 e che hanno lavorato all'estero nei due anni precedenti. Ed è il caso di Sanchez, non naturalmente di Dzeko: lo stipendio lordo del cileno ammonta a nove milioni di euro, quello del bosniaco invece 14 milioni. Nonostante i tentativi della Roma di inserire qualche altro giocatore nerazzurro come Pinamonti o Radu per alleggerire il monte ingaggi dell'Inter e quindi sopperire alla spesa aggiuntiva dello stipendio di Dzeko, la trattativa non ha trovato una fumata bianca. 

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