ROMA - Edin Dzeko è un giocatore diverso rispetto a qualche mese fa. Rigenerato dalla cura Mourinho, dalle attenzioni dello Special One che ha nei suoi confronti, dall'importanza che più volte gli ha sottolineato nel corso delle passate settimane. Tutt'altro rispetto al rapporto turbolento vissuto tra l'attaccante e Paulo Fonseca. 

Dzeko già a maggio aveva ricevuto qualche chiamata da parte di Mourinho, per ribadirgli l'importanza che avrebbe avuto nella sua squadra, ma anche per creare un rapporto di assoluta sincerità tra le parti. Il discorso del tecnico in questo periodo è stato chiaro: se il numero 9 portasse sul tavolo delle offerte importanti, la Roma non si opporrebbe alla sua cessione. 

Mourinho e Tiago Pinto hanno sottolineato più volte al bosniaco che per il club lui non è un problema, anzi, che tutti sarebbero contenti se rimanesse alla Roma come leader del gruppo. Senza fascia, quella ormai passata definitivamente a Pellegrini, ma comunque come uomo spogliatoio. Il rapporto tra Dzeko e Mourinho è stato positivo sin dal primo istante: il centravanti sta lavorando tanto e con grande professionalità, lo Special One si è più volte complimentato con lui e non manca neanche di scherzarci un po'. entrambi sono soddisfatti del rapporto di sincerità e correttezza che si è venuto subitp a creare. Insomma, il giusto feeling per costruire una stagione insieme. E più passa il tampo, più passano gli allenamenti e pià Edin è destinato a rimanere. Contento di far parte di questo gruppo e di essere a disposizione di Mourinho.