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Mourinho: "Lasciate tranquilla la Roma, la strada è lunga"

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro l'Udinese: "Viña out, giocano Calafiori, Veretout e Cristante. Loro squadra difficile, hanno perso con il Napoli in maniera strana"

ROMA - La Roma vuole subito dimenticare la sconfitta di domenica scorsa contro il Verona, riprendendo la marcia in campionato già a partire dalla gara di domani sera contro l'Udinese. La squadra di Mourinho all'Olimpico affronta i friulani, questo pomeriggio il tecnico è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

Vi manca qualcosa dal mercato?
“Il mercato è chiuso e già state parlando di mercato, ma non lo faccio. Non posso parlare con voi di quello che vedo io, non capisco la tua domanda, nemmeno la prima parte in cui chiedi perché la squadra soffre in determinate condizionate. Venivamo da 6 vittorie consecutive e non ho parlato di mercato. Abbiamo perso una partita giocata male e non ho niente da dire a voi. Abbiamo analizzato il match con i miei calciatori, guardando al futuro e non più alla gara contro l’Hellas Verona dove abbiamo perso i tre punti”.

Come si riparte dopo un ko inaspettato?
“Perché in pochi si aspettavano la nostra sconfitta? Perché venivamo da sei vittorie? Mi avete visto celebrare come un pazzo una vittoria speciale come quella contro il Sassuolo perché era la mia panchina numero 1.000 e poi perché abbiamo vinto al 90’, mi avete euforico solo per un minuto e mi avete visto sempre equilibrato, ho sempre detto che la Roma parte 29 punti dietro l’Inter e adesso non mi vedrai pessimista dopo una partita persa. Magari sono troppo onesto e dopo il Verona avrei dovuto dire che l’arbitro ha sbagliato ad ammonire Veretout, oppure che la pioggia ha condizionato il match e che magari un pareggio sarebbe stato giusto, ma forse sono troppo onesto. Sono triste per il ko, ma dobbiamo rimanere equilibrati, so perfettamente per cui sono venuto qui, per il mio livello di esperienza, di maturità ed equilibrio per non lasciare la gente con l’euforia dopo tre vittorie e non trenta oppure per non far deprimere i tifosi dopo 2-3 sconfitte. Abbiamo tanto da fare. Voi cercate di metterci nello stesso gruppo di squadre con quelle che hanno terminato lo scorso campionato con 25, 20 o 15 punti in più. Lasciateci tranquilli nel bene e nel male. Nel bene però non siamo candidati a niente, siamo solo candidati a vincere solo la prossima partita. Abbiamo perso e volete analizzare con me la partita di Verona? Non posso, lunedì è stato il giorno libero per i calciatori ma non per me e il mio staff, abbiamo lavorato tutto il giorno per analizzare la prossima partita. Serve lavorare e dobbiamo essere candidati a vincere la prossima partita contro l’Udinese e anche loro, però noi vogliamo vincere. Dobbiamo essere equilibrati, poi è normale essere meno felici dopo una sconfitta. Dobbiamo trasformare la tristezza in motivazione, non in delusione o depressione. Noi facciamo la nostra strada che è una strada di tranquillità e ambizione, ma con base tranquilla”.

Che insidie si aspetta dall’Udinese?
“Hanno perso la partita contro il Napoli in maniera un po’ strana, sono una squadra solida, che sa come difendersi e fare danno all’avversario. È una squadra difficile, se giocano di nuovo a 5 è un 5 diverso rispetto da quello dell’Hellas Verona. Hanno un gioco stabile, è una squadra fisica che ha gente di grande qualità, secondo me sono di livello e sarà difficile per noi”.

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