ROMA - Una piccola beffa ieri per Tammy Abraham che stava per calciare il suo primo calcio di rigore con la maglia della Roma prima del dietrofront di Chiffi per il fuorigioco di El Shaarawy prima del contatto in area. Rigore posticipato alle prossime gare, forse. Perché le gerarchie sono chiare e il centravanti inglese non è ancora tra le prime scelte della squadra per calciare dagli undici metri. Lo ha ammesso anche Mourinho in conferenza stampa, indicando quali sono le gerarchie sui calci di rigore: "Abraham rigorista? Veretout non era qui. Pellegrini era il secondo, ma era già uscito dal campo. Tammy era il terzo. Aspettava questa opportunità da tanto, ma c’era un fuorigioco di dieci minuti prima (ride, ndc). Veretout resta rigorista? Dipende da lui, se non perde fiducia per me è lui. Se dopo due errori decide di lasciar passare del tempo non è un problema. Se Jordan mi dice che vorrà calciare, li batterà lui”.