ROMA - L’ allarme nel silenzio: «L’obiettivo ragionevole di Spinazzola è tornare nella prossima stagione». Le parole pronunciate da Andrea Ferretti, medico della Nazionale, hanno il suono sinistro delle sirene anti incendio. Che si intonano alla frase di Roberto Mancini, che qualche settimana fa parlava di «un ritardo» nel processo di recupero dall’infortunio al tendine d’Achille. Cosa sta succedendo? Per la Roma niente. Anzi, da Trigoria hanno accolto con stupore e un pizzico di fastidio l’annuncio di Ferretti, che ha argomentato la propria sentenza. «Si tratta di un incidente molto serio per un calciatore - ha detto ai microfoni de Il Diabolico e il Divino -. La storia ci insegna che il recupero è molto lento. Ho rivisto Spinazzola poco prima di Natale ed era molto ottimista, pur sapendo che non sarebbe rientrato a breve. Ma le verifiche in campo non sono ancora cominciate. Credo che il suo ritorno realistico sia all’inizio del prossimo campionato, con la prospettiva di essere in piena forma per il Mondiale».

Attesa

In un clima di previsioni, anche pensando a un Mondiale che l’Italia deve ancora conquistare, la Roma è rimasta spiazzata perché giusto mercoledì aveva pubblicato una foto sorridente di Spinazzola che correva sul campo a Trigoria. A onor del vero, però, l’ultima dichiarazione ufficiale sul tema non si discostava troppo dal pensiero del dottor Ferretti. E aveva il marchio autorevolissimo di José Mourinho. «Ho sempre pensato che non avrei potuto contare su Spinazzola per questa stagione - aveva detto l’allenatore - perciò se tornasse anche solo per una partita sarebbe una cosa in più. L’importante, come ripeto sempre a Leo, è che ogni giorno manchi un giorno in meno al ritorno». Il punto è che nessuno intende rischiare nulla, dopo un’operazione così delicata (...)

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