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Fonseca: "Roma, gran derby. Felice per Zalewski, è forte"

Il tecnico: "Ad inizio stagione sono stato molto vicino al Tottenham ma ciò non si è materializzato, così come col Newcastle. Vediamo in futuro, penso che succederà"

ROMA - L'ex allenatore della Roma Paulo Fonseca è tornato a commentare le vicende di casa giallorossa al portale sportivo, dedicando anche un pensiero al derby vinto per 3-0 dalla Roma: "Ho visto il derby, non tutta la partita bensì una parte, la Roma ha giocato molto bene". "Sono molto contento per lui - ha detto a Goal.com parlando di Nicola Zalewski, uno dei protagonisti della stracittadina -perché è un ragazzo molto umile, un professionista ed è molto forte tecnicamente. Sono felice di vederlo giocare in prima squadra e averlo visto in una partita importante come quella contro la Lazio, è davvero bello".

Il portoghese ha parlato della sua situazione: "Il calcio in Inghilterra non è più quello di una volta. Oggi ci sono le migliori squadre e il miglior calcio al mondo. Ad inizio stagione sono stato molto vicino al Tottenham ma ciò non si è materializzato, così come col Newcastle. Vediamo in futuro, penso che succederà. A tutti piacerebbe lavorare in Inghilterra per vivere l'atmosfera fantastica che c'è. Esiste una cultura diversa, anche tra i tifosi per il modo in cui vivono e amano il gioco, è un qualcosa che non puoi trovare in un altro Paese". "Non mi era mai successo, è stato il primo anno - ha detto sul suo periodo senza allenare - ma devo confessare che è stato molto positivo. Hai l'occasione di vedere, imparare da altri allenatori e osservare altre squadre".

Fonseca ha ricordato i momenti drammatici dell'invasione della Russia in Ucraina mentre si trovava a Kiev: "Ero a Kiev, mia moglie è ucraina e ho un bambino di 3 anni, quindi è stato davvero difficile. Ma continua ad essere molto più difficile per le persone lì. Ho tanti amici che non possono lasciare il Paese e la situazione è davvero complicata. Non so per quanto tempo il mondo potrà permettere questa tragedia perché la guardiamo in tv, ma dopo spegniamo e andiamo avanti con la nostra vita, mentre la gente continua a soffrire. Sono molto coraggiosi, vogliono continuare a difendere il loro Paese, ma la situazione è davvero dura".

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