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Roma, ha ragione Mourinho: critiche troppo dure, i numeri danno ragione al tecnico

La squadra giallorossa, in campionato, ha un rendimento superiore rispetto a un anno fa: più punti e meno gol presi. Non partiva così bene da sei anni

Ha ragione José Mourinho: spesso, con la Roma, si eccede nelle critiche. Non è (solo) una questione di numeri e prestazioni, ma è (anche) una questione di numeri e prestazioni. Perché, con il successo di Genova contro la Sampdoria, la Roma ha conquistato altri 3 punti, portando il totale a quota 22 dopo 10 giornate. Lo scorso anno erano 19. Merito non tanto dei gol fatti (13, 5 in meno rispetto a un anno fa), quanto dei gol subiti: 9, nel 2021 erano 10. Il tutto avendo già affrontato Inter, Atalanta e Juventus e in attesa di incontrare Napoli e Lazio, entrambe all'Olimpico. Non solo: la Roma, nonostante si sia complicata la vita, è in piena corsa per il passaggio del turno in Europa League e ha dovuto fare a meno di Wijnaldum da inizio stagione, di Dybala adesso e di Zaniolo per alcune partite. I cinque titolari su cui Mou voleva impostare la squadra (l'olandese a centrocampo e poi Pellegrini, Nicolò, Paulo e Abraham) praticamente non si sono mai visti e l'unico centrale di ruolo di riserve, Kumbulla, è stato più in infermeria che in campo.

I numeri della Roma di Mourinho

E ancora, altri numeri che confermano la bontà delle parole dell'allenatore portoghese: "Si dà poco credito a quello che facciamo". La Roma, un anno fa, a questo punto aveva ottenuto soltanto 6 punti in trasferta, in questa stagione  ne ha fatti 13, più del doppio. I giocatori di Mourinho, magari, ci mettono un po' a carburare ma, nel secondo tempo, sono quelli che subiscono meno reti in campionato insieme alla Juventus e all'Udinese. Domenica, senza dubbio, arriverà un test importante, visto che all'Olimpico ci sarà il Napoli di Spalletti che ha una media gol superiore ai 2 a partita. Proprio Spalletti era l'allenatore della Roma nel 2016, l'ultimo anno che, in campionato, i giallorossi erano partiti così forte come in questa stagione. Ad aiutare Mou, magari, potrà pensarci Rui Patricio, penultimo in Serie A come numero di parate effettuate (19). Se poi è vero, ed è vero, che gli attaccanti della Roma in questa stagione sono poco precisi sottoporta, è vero anche che la Roma è la terza squadra in A (dopo Verona e Napoli) ad aver colpito più legni. Per crescere ancora, quindi, Abraham e compagni dovranno migliorare la mira, ma la fortuna dovrà anche un po' sorridere a tutti loro.

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